giovedì 19 dicembre 2019

IL SIGNIFICATO DELLE PERDITE IN GRAVIDANZA




Durante i 9 mesi di gravidanza come avviene nel normale ciclo mestruale di una donna, vi è la possibilità di avvertire perdite. Cosa vogliono dire queste perdite in gravidanza? Quando bisogna preoccuparsi e chiedere parere al ginecologo? 



Perdite in gravidanza

Una delle paure comuni delle donne incinte è quella relativa alle perdite in gravidanza. Possono essere rosse o marronibianche e dense, oppure semplicemente lievi e non cospicue. Sta di fatto che scoprire sullo slip qualche goccia di sangue o di liquido biancastro, oppure improvvisamente essere soggette a sostanziosa perdita di liquidi, non è la sorpresa migliore che tutte si aspettano.


Ma cosa significano queste perdite e quando bisogna chiedere l’aiuto immediato di un medico?


Perdite in gravidanza

Una delle paure comuni delle donne incinte è quella relativa alle perdite in gravidanza. Possono essere rosse o marronibianche e dense, oppure semplicemente lievi e non cospicue. Sta di fatto che scoprire sullo slip qualche goccia di sangue o di liquido biancastro, oppure improvvisamente essere soggette a sostanziosa perdita di liquidi, non è la sorpresa migliore che tutte si aspettano.



Ma cosa significano queste perdite e quando bisogna chiedere l’aiuto immediato di un medico?
In gravidanza, come nel normale ciclo mestruale della donna, è possibile avvertire perdite. Possono essere di sangue o semplicemente bianche come quelle che scopriamo quando siamo durante i giorni di maggiore fertilità del nostro ciclo mestruale. Ma facciamo una distinzione.


Perdite in gravidanza, primo trimestre 

Nei primi tre mesi di gravidanza si possono verificare di frequente delle perdite di sangue e non sono segno di problemi di solito. Se le perdite invece si verificano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, allora potrebbero essere un campanello d'allarme di una possibile complicazione. Pertanto tutti i casi di sanguinamento vanno riferiti al proprio medico o al pronto soccorso ostetrico.




Perdite marroni in gravidanza

Perdite di sangue si verificano, in alcuni casi, dopo qualche giorno dal concepimento, o meglio dopo circa due settimane, e possono essere considerate tra i sintomi di una gravidanza in corso. Sono di colore marrone e non sono cospicue, ma lievi ed asintomatiche – non provocano dolori addominali o di altro genere. Queste sono chiamate “perdite da impianto” e sono generate dallo stanziamento dell’ovulo fecondato nell’utero.
Non sono ingenti e nemmeno preoccupanti le perdite di sangue che si verificano nei giorni in cui la donna avrebbe avuto le sue mestruazioni. Si verificano, in quanto lo stato ormonale dell’organismo non è talmente equilibrato da poter impedire le perdite di sangue (è il diverso livello ormonale in gravidanza che genera questo fenomeno, ossia il blocco del normale sanguinamento periodico mensile).




Perdite rosa

Perdite di sangue rosa anche loro sono abbastanza comuni e potrebbero derivare dal collo dell’utero a causa di dilatazione, abrasioni o di altri problemi.
Altre lievi perdite non preoccupanti possono verificarsi durante un rapporto sessuale, a causa di alcuni fenomeni fisiologici, che si verificano con la gravidanza nell’apparato genitale femminile, in effetti la cervice è soggetta alla presenza di maggiore quantità di sangue nella sua zone comportando una sua maggiore vulnerabilità all’atto sessuale.




Perdite legate a una minaccia d'aborto

Ci sono casi invece in cui le perdite di sangue sono accompagnate da dolori addominali - lancinanti o deboli – e risultano essere abbastanza copiose. In questi casi, il fenomeno potrebbe legarsi ad un’eventuale minaccia d’aborto, oppure a distacco della placenta o ancora ad un travaglio prematuro, o essere sinonimo di una gravidanza extrauterina. In tutti questi casi, ovviamente, bisogna urgentemente rivolgersi ad un medico.

Perdite bianche in gravidanza 

Questi tipi di perdite sono fisiologiche. Una donna non dovrebbe sorprendersi se improvvisamente sente scorrere qualcosa nella sua vagina che va poi a depositarsi sullo slip: è normale. Le perdite bianche in gravidanza sono quasi dense e sono legate ad uno sbalzo ormonale, ossia l’aumento del livello di estrogeni.




Perdite bianche e acquose in gravidanza

Le perdite hanno origine dalla cervice o dalla vagina e quando sono molto copiose, frequenti ed incontrollabili, allora potrebbero essere sinonimo di qualche fenomeno da tenere sotto controllo. A volte la loro consistenza cambia, come la quantità, diventano acquose e più ingenti. In tal caso è bene rivolgersi ad un medico, in quanto potrebbe essere in corso la rottura delle acque, se ci troviamo in periodi a ridosso del parto, potrebbero essere sinonimo di infezione, qualora fossero accompagnate da bruciore vaginale.



La manifestazione delle perdite bianche prende il nome di leucorrea gravidica ed è uno stato normalissimo in gravidanza ed è anche dovuto ai movimenti dell’utero che si contrae, senza provocare dolore.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...