giovedì 15 ottobre 2020

Studentessa infermiera salva bambino che stava soffoca a causa di una caramella,con la tecnica imparata a lezione


 


Come si dice spesso, molti eroi non indossano il mantello e non sono neppure famosi.


Sentiamo costantemente parlare di storie terribili provenienti da tutto il mondo, ma esistono anche tante storie bellissime di solidarietà e bontà che vale la pena conoscere e condividere con gli altri.


Marìa Lopez un giorno stava viaggiando in metropolitana senza sapere che ben presto avrebbe cambiato per sempre la vita di un bambino e dei suoi genitori.



Era un giorno come gli altri quello in cui Marìa Lopez, 18 anni, è entrata nella stazione della metro di Granada. Non avrebbe mai potuto immaginare che quel giorno sarebbe stato diverso dagli altri.


Mentre era seduta sul treno, Marìa ha sentito le grida di una mamma che chiedeva disperatamente aiuto, come ha poi riportato il sito web di IES Aynadamar, l’istituto in cui studia la ragazza.


“Mio figlio sta soffocando!”

La mamma gridava: “Mio figlio sta soffocando! Aiuto, sta soffocando!” mentre cercava di aiutare suo figlio di 9 anni.


Gli altri passeggeri della metro sono rimasti seduti paralizzati sui loro sedili senza sapere cosa fare, ma Marìa non ci ha pensato due volte: è corsa subito verso la mamma e il bambino.


Mentre si avvicinava ha visto che il bambino aveva il viso rosso e le mani strette attorno al collo. Poi ha visto che il colore del suo viso stava cambiando e stava diventando viola.


Marìa sapeva che era il momento di mettere in pratica le nozioni imparate in classe. Solo un mese prima di questo incidente infatti, la ragazza aveva imparato a fare il massaggio cardiaco, ha detto Antena 3.


“Non ci ho pensato due volte,” ha detto Marìa al giornale locale Granada Hoy. “Ho visto che le altre persone non facevano nulla e mi sono arrabbiata.”


Marìa si è messa il bambino in grembo e ha iniziato a fare la manovra di Heimlich. È riuscita a farlo vomitare e far uscire il pezzo di caramella con cui stava soffocando.


La ragazza ha ricordato il giorno in cui a lezione ha studiato la teoria di quelle pratiche dicendo “non ero andata così bene”. Ma grazie al cielo nella vita vera “è riuscito tutto bene”, ha detto a Granada Hoy.

“Grazie per avermi aiutato”

Il bambino si è rimesso in sesto e le sue prime parole sono state: “Grazie per avermi aiutato.”

È chiaro che Marìa diventerà un’ottima professionista sanitaria. Non ha solo dimostrato di riuscire a mettere in pratica le nozioni imparate in classe, ma anche di essere coraggiosa e avere l’indole per reagire in situazioni di emergenza.

Per fortuna la ragazza era nel posto giusto al momento giusto. Il bambino e la sua famiglia le saranno grati per sempre per quello che ha fatto.


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