lunedì 20 dicembre 2021

Dà alla luce il figlio nel giorno in cui il marito muore di cancro: “Lo ha potuto tenere in grembo”


 


Una donna ha partorito in anticipo con il cesareo così da consentire al marito malato di cancro di incontrare il figlio poco prima della sua morte.


Dare alla luce un bambino è un’esperienza emozionante e certamente uno dei momenti più importanti della propria vita ma Haley Parke ha dovuto fare i conti con una vera e propria corsa contro il tempo, a causa del cancro che ha colpito il marito. E proprio per consentirgli di vivere, seppur per poche ore, l’emozione di stringere tra le sua braccia il figlio appena nato, ha deciso di partorire in anticipo con il cesareo. In un giorno tanto doloroso quanto gioso nel quale la donna ha dato il benvenuto al mondo al suo secondo figlio pochi istanti prima di perdere il marito. In un drammatico e commovente post su Facebook Parke ha spiegato la storia nel dettaglio: il marito è stato ricoverato a fine novembre all’Hartford Hospital del Connecticut, in seguito a complicazioni legate alla sua battaglia contro il cancro. Poco tempo dopo la coppia ha ricevuto la peggiore notizia: l’aspettativa di vita di Jb Parke era passata da alcuni mesi a pochi giorni. Il tutto con il secondo figlio in arrivo tre settimane dopo: Haley, con il supporto dei medici, ha dunque preso la decisione di indurre il travaglio in anticipo per dare a Jb l’opportunità di incontrare il suo figlio. Ma la mattina del 2 dicembre la salute dell’uomo è rapidamente peggiorata e Haley ha preso la decisione di sottoporsi ad un cesareo.



“Se non l’avessi fatto in quel momento Jb non avrebbe avuto l’opportunità di incontrare nostro figlio”, ha raccontato la donna. “Senza alcun dubbio ho detto di procedere e nel giro di un minuto ero in sala operatoria e venti minuti dopo è nato nostro figlio. Me lo hanno posato in grembo per un bacio veloce e poi un team di medici e infermieri lo ha fatto salire di due piani per metterlo sul petto di suo padre”. Ma non è tutto: “C’è stato anche un piccolo miracolo. Quando glielo hanno posato sul petto i suoi parametri vitali sono migliorati all’istante, ha anche riconosciuto che suo figlio era lì”.


accanto a quello del marito per consentirle di condividere insieme gli ultimi istanti della vita di Jb. “Ho trascorso il mio post-parto guardando mio marito, lo guardavo con tristezza ma con soggezione per la sua forza. Ha esalato i suoi ultimi respiri con nostro figlio sul petto e la mia mano nella sua”. Il figlio, chiamato John Beeson Parke, è nato perfettamente sano. In seguito è stata aperta una pagina Go FundMe che ha già raccolto 129mila dollari per raccogliere fondi per la crescita del primo figlio Brinton di 18 mesi e del neonato.

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