A Messina è il giorno del dolore.
Si tengono stamattina nella Cattedrale del Duomo cittadino i funerali di Lorenzo Cucinotta, il bambino di due anni morto travolto dall'auto del padre - ora indagato per omicidio colposo, un atto dovuto - sceso per aprire il garage. La dinamica della tragedia, che si è consumata in pochi istanti domenica pomeriggio alla presenza della famiglia, è tutta da ricostruire: sull'incidente indaga la Procura di Messina, diretta da Maurizio de Lucia, che ha già delegato gli accertamenti sulla vicenda ai carabinieri e restituito la la salma ai familiari per i funerali.
Nel momento del dolore più grande la famiglia Cucinotta ha chiesto di «astenersi dal raccontare la dinamica della tragedia che, in assenza delle ricostruzioni che stanno operando gli inquirenti e del racconto dei presenti, rischia di risultare - in alcuni casi - anche fantasiosa».
Il padre di Lorenzo, il signor Luigi, ha voluto comunque affidare tramite il suo legale alla Gazzetta del Sud un ricordo del piccolino strappato troppo presto alla vita: «Il nostro Angelo è volato via. Lorenzo era un bimbo dolce, intelligentissimo, sempre allegro ed immensamente affettuoso con tutti. Siamo straziati nel più profondo del cuore e consci che non potremo mai rassegnarci al vuoto che oggi si è creato nella nostra famiglia. In questo tragico momento vogliamo restare chiusi nel nostro immenso dolore e vicini ai suoi fratellini. Affidiamo queste poche parole al nostro legale pregandolo di voler fare giungere a tutti - e tra questi al Presidente di Atm ed al suo staff - il nostro grazie per l’affetto che stiamo ricevendo e che che ci fa sentire meno soli».
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