Morta dopo appena 40 giorni.
Un destino crudele per una nuova vita, spezzata via, che non può trovare pace neanche nel riposo eterno. A Veglie, provincia di Lecce, la burocrazia non è in grado di offrire un loculo per la neonata e sua mamma, disperata, racconta a Il Quotidiano di Puglia, la triste storia che ha portato via la sua piccola. A dicembre 2021, a Milano viene al mondo la bimba, ma da subito ci sono problemi gravi e la bimba è sottoposta a cure continue e persino operazioni chirurgiche.
Dopo 40 giorni la piccola muore in ospedale. I giovani genitori sono avvolti nella disperazione e trasportano la bimba a casa loro, a Veglie per i funerali e la tumulazione. Ma non c'è un loculo solo per la bimba, allora l'amministrazione concede una cappella privata per un periodo temporaneo, prima di darle una sistemazione definitiva. In realtà la famiglia possiede una tomba privata, acquistata da un bisnonno, ed il posto spetterebbe di diritto anche alla piccolina, ma a complicare una situazione già difficile, ci pensa la burocrazia.
«Mi chiedo come sia possibile - racconta la mamma - ho presentato la richiesta lo scorso 3 marzo e non ho ancora avuto una risposta. Non è stato possibile il trasferimento, quando in realtà sarebbe un nostro diritto. Un suo diritto». Eppure la situazione è in stallo, quando la giovane mamma chiede solo «di sapere che mia figlia che già tanto ha sofferto, riposi in pace. Per noi è stato un incubo, sono stati mesi terribili. Ora anche questa. Il mio unico desiderio è che la mia piccolina possa trovare il suo posto, al cimitero, un posto dal quale non debba spostarsi mai più».
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