Mette nel biberon del nipotino una dose letale di sciroppo e lo uccide Tibina Louissant, 53 anni, è stata accusata di aver somministrato a piccolo Josiah, di 11 mesi, una dose così massiccia di sciroppo da ucciderlo.
Il piccolo è deceduto per intossicazione da farmaco. A lanciare l'allarme è stata la nonna stessa che ha chiamato i soccorsi dicendo che il bambino non respirava.
I medici hanno provato ogni modo per rianimarlo, hanno portato il piccolo in ospedale, ma per lui non c'è stato nulla da fare. I test sul corpicino, dopo la morte, hanno evidenziato una massiccia presenza di farmaco nel suo corpo, una dose che è stata sicuramente letale. Secondo una ricostruzione dei fatti, i genitori del piccolo lo avevano lasciato alla nonna nel weekend. Il bambino non aveva problemi di salute, semplicemente, da quello che ha spiegato la donna, ha smesso di rispondere e appariva letargico.
La nonna ha somministrato al nipote due biberon con ciproeptadina, un potente antistaminico che agisce anche come stimolante dell'appetito ed è utilizzato anche per conciliare il sonno. Si ipotizza che la nonna volesse sedare il nipote, ma nell'esagerare con la dose del farmaco lo ha ucciso. Nello specifico, il farmaco usato non sarebbe nemmeno stato appropriato, visto che la somministrazione è vietata sotto i 2 anni di età. La donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio e rischia fino a 18 anni di carcere.
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