sabato 16 novembre 2019

COME PROTEGGERE I NOSTRI FIGLI DA UN RAPIMENTO

AL GIORNO D’OGGI ESISTONO TANTI PERICOLI E INDUBBIAMENTE UNO TRA QUESTI È RAPPRESENTATO DAL RAPIMENTO DEI BAMBINI. VEDIAMO ALLORA I MODI PER EVITARE CHE QUESTO AVVENGA

Di certo i genitori non possono essere 24h su 24h sempre accanto ai loro bambini. Bastano anche pochi attimi per lasciare che qualcosa accada. Una delle ansie e delle preoccupazioni più diffuse infatti tra i genitori è la possibilità che avvenga un rapimento del bambino o  la possibilità che quest’ultimo sparisca senza lasciare tracce. Ovviamente per far sì che ciò non accada bisogna che il genitore sia il più possibile attento e che sia sempre a conoscenza degli spostamenti del bambinoFondamentale risulta poi aver parlato preventivamente col bambino e averlo messo a conoscenza dei possibili rischi che riserva il mondo esterno. 

RAPIMENTO DEI BAMBINI: COME CERCARE DI EVITARLO

È davvero molto importante che il genitore insegni ai suoi bambini come evitare le situazioni di pericolo e come fare a saperle riconoscere. Fin da quando suo figlio è piccolo il genitore deve parlare con lui cercando di spiegargli in parole semplici quali potrebbero essere i pericoli che può incontrare lungo la sua strada. In più deve cercare di consigliare il modo in cui evitarli. Nel fare ciò il genitore deve stare attento a non spaventare il piccolo per evitare che questo perda la fiducia in tutto. Ogni genitore dovrebbe essere in grado di parlare tranquillamente con i propri figli dei problemi legati alla sicurezza personale. Il ruolo del genitore è anche quello di fornire consigli e accorgimenti utili per evitare che il figlio si cacci in situazione poco piacevoli o che sia in grado di uscirne. Vediamo quali potrebbero essere alcuni consigli utili. Innanzitutto fondamentale è che i genitori sappiano sempre dove è diretto il loro figlio e poi è consigliabile che il figlio esca sempre in gruppo ed eviti di stare da soli per dei tratti di strada molto lunghi. Sarebbe poi gradito non dare confidenza a gente sconosciuta o che si avvicina accampando scuse stupide e far sempre sapere ai genitori dove ci si trova. In più è importante che i bambini conoscano i numeri da chiamare in caso di emergenza, come il 112 o qualsiasi altro numero utile.

STRUMENTI PER PREVENIRE IL RAPIMENTO

Siamo in un secolo in cui la tecnologia sta prendendo sempre più il sopravvento, quindi perché non approfittarne e usarla nei momenti di bisogno? Iniziamo col dotare i nostri bambini di un telefono cellulare e di spiegargli la necessità di rispondere sempre alle chiamate in arrivo e di essere sempre rintracciabili per tranquillizzare i genitori che sono a casa. I telefoni oggi sono anche dotati di efficienti sistemi di geolocalizzazione GPS che permettono di seguire e rintracciare i figli in qualunque posto essi siano. Bisogna anche spiegare ai proprio figli che non per forza chi vuole rapirli deve essere un estraneo. Anzi, nella maggior parte dei casi si può constatare come il concetto “straniero uguale rapitore” non funziona e funziona invece con i “conoscenti”. Utile in questi casi è chiedere ai bambini se hanno notato atteggiamenti diversi o sospetti in persone a loro vicine per aiutare a riconoscere chi potrebbe essere un malintenzionato. Infatti il modo per creare un rapporto davvero solido con il proprio bambino è instaurare con lui dei dialoghi costruttivi. Il bambino deve sentire di poter dire sempre tutto ai suoi genitori, senza paura di sentirsi in imbarazzo o di provare vergogna. Solo così lo si può aiutare.
Con i bambini piccoli si può invece insegnare loro una cosa molto efficace ovvero che un adulto non chiederà mai aiuto ad un bambino, soprattutto se molto piccolo. Spiegare al bambino che se un adulto si avvicina per chiedergli di essere aiutato forse non ha buone intenzioni.

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