mercoledì 18 dicembre 2019

SESSO IN GRAVIDANZA. FA BENE O MALE?



Tutte le donne in dolce attesa manifestano dubbi a proposito del sesso in gravidanza.
Un quesito che quasi tutte pongono al proprio ginecologo, si può continuare ad avere rapporti con il proprio partner durante i 9 mesi di gravidanza?


I timori non sono solo esclusiva della donna, anzi, sono spesso anche i partner ad avere paura, quando si tratta di fare l’amore. Le paure più comuni riguardano possibili danni al neonato, possibile distacco della placenta, se l’atto potrebbe provocare un parto precoce, se esista la possibilità di trasmettere una malattia che potrebbe danneggiare il bebè…


Tuttavia, in generale il sesso in gravidanza è perfettamente sicuro e apporta, anzi, molti benefici, tenendo conto che non stiamo parlando solo del coito, bensì anche delle carezze, della masturbazione, dei baci…



I benefici di fare sesso in gravidanza

Alcuni dei benefici sono:
  • Il sesso in gravidanza aumenta l’afflusso di sangue alla pelvi della madre, il che assicura un corretto afflusso di alimenti e di ossigenazione  della placenta, che incide direttamente sul benessere del neonato.
  • Libera endorfine e ossitocina, che ci fanno sentire meglio dal momento che alleviano in modo naturale alcuni dei disturbi propri della gravidanza.
  • L’orgasmo rafforza la muscolatura del pavimento pelvico.
  • Elimina le tensioni.
  • Rinforza il legame con il nostro partner.


A seguire, stiamo per scoprire le caratteristiche della vita sessuale, trimestre dopo trimestre.

Primo trimestre:

In generale, nei primi tre mesi la vita sessuale tende ad avere un calo in quanto a frequenza e desiderio, soprattutto da parte della donna, se presenta disturbi tipici del primo trimestre: nausea e vomito.



Inoltre, tende a sentirsi molto stanca a causa dei cambiamenti ormonali e molte donne possono persino addormentarsi ovunque, il che non favorisce i rapporti intimi per la coppia.




Secondo trimestre:

Questo viene solitamente considerato il periodo con una più intensa attività sessuale: l’energia è di casa e, anzi, aumenta. Ciò si deve al fatto che ancora non c’è pancia a sufficienza da limitare i movimenti e al fatto che nausee e vomito iniziano a sparire. Proprio in questo periodo la donna è più ricettiva.
Inoltre, i genitali sono più vascolarizzati e la lubrificazione è maggiore, il che può nettamente migliorare i rapporti sessuali con il partner.




Terzo trimestre:

In questa fase compaiono i principali timori, e questo perché il bebè ha completato il suo sviluppo e le sue dimensioni sono nettamente cresciute. Le coppie possono temere che durante la penetrazione profonda il bebè possa essere danneggiato o che l’atto possa indurre il parto.


Le donne iniziano a sentirsi molto meno a proprio agio a causa del volume dell’addome; molte di esse, inoltre, riportano disturbi alla schiena. Allo stesso tempo, se il bambino è posizionato di spalle, si possono manifestare dolori o crampi al pube, oppure si potrebbe provare fastidio nella parte più profonda della vagina.



Per questi motivi, la vita sessuale può risentirne nuovamente e diventare meno frequente. Tuttavia, durante questo trimestre possiamo notare i seguenti benefici: durante l’orgasmo liberiamo endorfine e ossitocina (ormoni che intervengono anche durante il parto, quando provocano le contrazioni. Ma niente panico: se il piccolo non è pronto, non provocheremo il parto indotto).


Inoltre, se il partner eiacula dentro la donna, il seme, visto che contiene prostaglandina, contribuisce alla maturazione del collo dell’utero (lo prepara meglio all’inizio del parto).




Il sesso in gravidanza: quali controindicazioni?

Ebbene adesso lo sapete: non ci sono controindicazioni secondo il ginecologo; sentitevi libere di ascoltare il vostro corpo e di continuare ad avere una vita sessuale attiva durante la gravidanza.

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