martedì 24 novembre 2020

Abbandona il figlio neonato in un bagno dell'aeroporto: accanto al piccolo una lettera con un disperato appello


 


Gli agenti di polizia aeroportuali del Qatar rischiano fino a tre anni di carcere dopo aver obbligato tutti i passeggeri di sesso femminile a fare una visita ginecologica per il ritrovamento di un feto a ottobre. 


Nei bagni dell'aeroporto è stato ritrovato qualche settimana fa un bimbo appena nato, così la polizia ha voluto fare un'analisi a tappeto per individuare la madre e tra le persone visitate ci sono state due donne inglesi.


Da subito è scattata la denuncia che ha dato il via a un'indagine. L'Australia ha lanciato l'allarme sull'incidente dopo che 13 donne che hanno volato con la Qatar Airways hanno contattato le autorità al loro ritorno. Diciotto donne di varie nazionalità in totale si sono fatte avanti per dire che quel giorno erano state fatte scendere dai loro voli all'aeroporto internazionale Hamad di Doha per essere visitate. Ora diversi agenti sono stati denunciati ma gli ufficiali dell'aeroporto non sarebbero stati a conoscenza che le loro azioni fossero illegali in quel momento, hanno detto i pubblici ministeri.

 



Le indagini hanno rivelato che la madre del bambino ha gettato il neonato nel cestino della spazzatura in uno dei bagni nella sala partenze dell'aeroporto ed è salita sull'aereo per la sua destinazione. Entrambi i genitori sono stati identificati dal pubblico ministero solo come di "nazionalità asiatica". La madre rischia una pena massima di 15 anni.

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