La morte di una ragazzina di 11 anni in un parco acquatico, ha aperto un vero e proprio caso nel Regno Unito.
La polizia ha definito «inspiegabile» l'accaduto, e ha avviato un'indagine per fare chiarezza. Il dramma si è consumato sabato 6 agosto, nel Liquid Leisure Water Park, vicino a Windsor. La bambina si trovava nel parco divertimenti per la festa di compleanno di un'amica. Alcuni testimoni hanno raccontato di averla vista «sparire sott'acqua», riporta Sky News. Per un'ora nessuno è riuscito a rintracciarla, ma quando è stata rintracciata la situazione era già compromessa. Il viaggio in ospedale è stato inutile.
Quando la ragazzina è scomparsa sott'acqua si sono vissuti momenti di angoscia in tutto il parco. I bagnini hanno cominciato a cercarla disperatamente e hanno chiesto delle maschere ai turisti per provare a localizzarla sott'acqua. Alle richerche hanno partecipato anche i bagnanti, che si trovavano al parco per una giornata di relax. In pochi minuti si sono materializzati un elicottero della polizia, un'eliambulanza e una barca per la ricerca e il soccorso. Le ricerche sono andata avanti per circa un'ora (dalle 15.55 alle 17.10), fino al ritrovamento della ragazzina.
Il comandante della polizia locale di Windsor e Maidenhead, il sovrintendente Michael Greenwood, ha dichiarato: «I miei pensieri vanno alla famiglia e agli amici della ragazza che è morta a causa di questo tragico incidente. Siamo nelle prime fasi delle indagini, dobbiamo comprendere le circostanze complete. C'è stata una pronta risposta da tutti i servizi di emergenza e, a seguito di una vasta ricerca nel lago, la ragazza, che aveva 11 anni, è stata localizzata intorno alle 17:10 e portata in ospedale, ma purtroppo è morta. Questo è stato un incidente estremamente traumatico e sconvolgente per tutti i soggetti coinvolti», ha concluso.
Una testimone ha raccontato a Sky News quegli attimi tragici: «È stata vista andare sott'acqua e non è tornata su. A quel punto, i bagnini sono arrivati di corsa. Era con un gruppo di amici per il compleanno di una ragazza. Alle persone che si trovavano al parco è stato chiesto di chiamarla per nome sulla spiaggia, nel caso fosse uscita dall'acqua e fosse tornata a terra», il racconto.
«Dopo circa 30 minuti - continua la testimone -, ci è stato chiesto di lasciare la spiaggia, proprio mentre l'ambulanza e i vigili del fuoco sono arrivati sul posto. C'erano un elicottero della polizia, un'aeroambulanza e una barca per la ricerca e il salvataggio. Ho visto uno degli adulti del gruppo con cui era stata la ragazza, e ho chiesto se potevo fare qualcosa per aiutarla, e lei ha semplicemente chiesto che pregassi per lei», ha concluso. Il parco è rimasto chiuso domenica, mentre le indagini della polizia proseguono.
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