Enea avrà un altro nome, una nuova data di nascita, generalità diverse dalle sue, con cui potrà crescere senza sentire il peso del suo passato.
Scrive il Corriere della Sera, che il bimbo è stato accolto da una coppia giovane che vive in Lombardia e che non è al corrente della sua storia. L'iter di affidamento è durato circa un mese, come da prassi, per approfondire la situazione familiare dei coniugi affidatari, che ora dovranno prendersi cura del piccolo Enea.
Enea, neonato di circa 2,6 chili, è stato trovato il giorno di Pasqua e preso in cura dagli specialisti della Neonatologia alla clinica Mangiagalli del Policlinico; partorito dalla madre in un altro ospedale venne poi lasciato lì insieme a una lettera piena di parole di grande affetto. Sul caso era intervenuto anche Ezio Greggio, che da anni è vicino al Mangiagalli ed alle famiglie in difficoltà, destando non poche polemiche. Nella lettera scritta dalla mamma di Enea, veniva espresso il rimpianto per non aver potuto prendersi cura del piccolo.
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