martedì 16 maggio 2023

Morta a 37 anni la regista Chiara Rigione: era diventata mamma da poco


 


E' morta Chiara Rigione, la giovane regista avellinese, appena 37 anni, se n'è andata a causa di un male incurabile



Solo qualche settimana fa aveva dato alla luce la piccola Diana, la sua prima figlia. Sgomento ad Avellino e a Benevento (nel capoluogo sannita, Rigione aveva per anni alimentato l'attività culturale con il suo Kinetta spazio Labus).



Appassionata di cinema, regista dal riconosciuto talento, Rigione dopo la Laurea in Ingegneria Energetica si è occupata della promozione e diffusione della cultura cinematografica indipendente attraverso incontri, rassegne, festival e corsi per adulti e ragazzi, come il laboratorio cinematografico "Labus in Fabula" indirizzato a bambini dai 5 anni in su. Inoltre ha insegnato cinema ed arti visive in progetti extra-scolastici nelle scuole pubbliche primarie e secondarie.



Ha curato rassegne cinematografiche in collaborazione con Ucca quali "Il cinema che non si vede" e ha collaborato all'organizzazione del festival italo-canadese "Les Journées du cinéma québécois en Italie". Dal 2014 ha preso parte come assistente alla regia e montatrice alla realizzazione di cortometraggi e documentari selezionati in festival internazionali come il Napoli Film Festival, Il Bogotà International Film Festival e il Laterale Film Festival. Nel 2018 il suo progetto di documentario con utilizzo di materiale d'archivio intitolato "Domani chissà, forse" è stato selezionato tra i dieci finalisti del Premio Zavattini Unarchive 2018/19 promosso dalla Fondazione Aamod e Istituto Luce Cinecittà. Nel 2019 lo stesso progetto è risultato tra i vincitori del premio, quindi prodotto e realizzato. Il corto è stato presentato in concorso al "Filmmaker Festival" di Milano lo stesso anno e successivamente ad altri festival cinematografici internazionali.



Nel 2020 ha partecipato all'ideazione a alla realizzazione del progetto di film collettivo "I Racconti del Balcone", prodotto da Kinetta e suddiviso in 23 capitoli, alcuni dei quali selezionati al Visioni Urbane - A Confined Urban Vision / City Space Architecture di Bologna, all'International Limestone Coast Video Art Festival di Mount Gambier, Australia e al Festival FIC La Ventana di Santiago del Cile. Nel 2020 ha realizzato il cortometraggio Orfani del sonno, presentato in anteprima su Collettiva.it e selezionato al Festival Laceno d'Oro e a Sguardi sul reale - Abbecedario del reale di Arezzo. Lo stesso anno ha realizzato videoclip musicali per brani di artisti italiani ed internazionali: Paolo Pietrangeli (Amore un cazzo), The Delay in the Universal Loop (Luz y Espacio), Scott Siskind (Quiet Breaks), Emanuele Errante (Gamma).

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