mercoledì 12 febbraio 2020

IL NEONATO PIANGE, ECCO I POSSIBILI MOTIVI


Molti genitori, quando i loro figli piangono -soprattutto se piccoli- possono sentirsi disorientati
e infelici. La cosa peggiore è che non sanno come aiutarlo per placare il suo pianto. Ma per riuscire a calmare un bambino che piange, innanzitutto bisogna capire che gli sta succedendo. Quali possono essere i motivi per cui il piccolo piange?


L’empatia è la base per interpretare il pianto

I genitori devono usare l’empatia per poter capire perché il piccolo piange, a prescindere dall’età di quest’ultimo. L’empatia va sempre praticata per educare i figli; inoltre deve essere un’abitudine nella comunicazione, in modo che i bambini si sentano appoggiati o compresi in qualunque momento. Bisogna che sappiano che le loro emozioni sono importanti, qualunque esse siano.

Quando ci rivolgiamo ai neonati, i genitori pensano che l’empatia non sia necessaria, eppure lo è più che mai. Ci sono genitori che non capiscono per quale motivo i bambini  potrebbero mettersi a piangere quando vengono lasciati da soli in una culla, quando sembravano tranquilli tra le loro braccia.

Ovviamente, tra le vostre braccia il piccolo si sentiva protetto ed emotivamente rassicurato, e una volta lasciato nella culla si sentirà abbandonato perché non saprà dove si trova, o se ve ne siete andati per sempre.



Vostro figlio sta meglio vicino a voi


Quando non siete accanto a lui vostro figlio non sa che tornerete. Pensa di essere da solo al mondo. Chi soddisferà i suoi bisogni, se non ci siete voi al loro fianco? Se sparirete dalla sua vista e se non vi sentirà vicino a voi, è come se aveste cambiato pianeta.

Riuscite a immaginare come vi sentireste se una persona per voi molto importante non esistesse più? Ecco cosa prova vostro figlio quando sparite dalla sua visuale (anche se vi trovate nella camera a fianco).

Se vostro figlio è intento a giocare con un giocattolo o se è impegnato in altro, è possibile che dimentichi momentaneamente che siete spariti, ma quando si renderà conto del suo sentimento di solitudine e dell’angoscia che questo provoca, inizierà a piangere.

Questo è il principale motivo per cui tutti i bambini piangono quando le loro madri -o chiunque sia per loro un punto di riferimento- non si trovano al loro fianco.

Hanno bisogno di voi per riposare, anche durante la notte. Se volete dormire tranquillamente è meglio che abbiate vostro figlio al vostro fianco, accanto al vostro letto con un dondolo attaccato al vostro letto… Perché se lo lasciate lontano da voi, vostro figlio dormirà male, ma voi dormirete peggio.

Vostro figlio ha bisogno del vostro odore, di sentirvi vicini, di vedervi, di sapere che siete lì… Ha bisogno di voi per placare quell’angoscia dovuta alla solitudine, che lo tormenta quando non è vicino a voi.


Il piccolo piange? Se vi vede, sta meglio


Se avete una piccola lampada notturna con cui vostro figlio, aprendo gli occhi, possa vedere che siete al suo fianco, sappiate che il piccolo si sentirà molto più rilassato e potrà dormire meglio.


Inoltre, sarà capace di riaddormentarsi da solo, senza bisogno che ci siate voi a calmarlo, perché il fatto di vedervi e di sapere che siete al suo fianco è più che sufficiente per sentirsi al sicuro ed emotivamente protetto.
Ha bisogno di sentire il vostro respiro, l’odore del vostro corpo; ha bisogno di sentirvi vicino e se siete pelle contro pelle, ancora meglio. Se lo mettete in una culla troppo lontana dal vostro letto sarà un problema per lui perché non vi sentirà, si sentirà insicuro e, quindi, inizierà a piangere.

Per quanto vi troviate a pochi centimetri di distanza, per vostro figlio è come se foste in un altro Paese… ha bisogno di sentire che ci siete per calmarsi.

Se il piccolo piange..

Potrete notare come si calma rapidamente mettendolo nel letto con voi o appoggiandolo su di voi. Si calmerà quasi immediatamente perché annuserà il vostro odore, ascolterà il battito del vostro cuore e la vostra presenza e questo lo aiuterà a stare bene emotivamente.

Nel caso non lo teneste nel letto con voi, mettete la sua culla a fianco del vostro letto e toccate la sua mano; questo basta perché vi senta e perché sappia che siete sempre lì al suo fianco.

Voi sapete che se ve ne andaste dalla stanza, poi tornereste in un secondo momento; sapete che non abbandonereste il vostro piccolo per niente al mondo, ma vostro figlio non lo sa. Egli pensa che se ve ne andaste non tornereste più.

Se non potesse sentire l’odore o percepire che siete vicino, crederebbe che non esistete. Tutto questo dolore emotivo è facilmente evitabile rimanendo al fianco del vostro piccolo per tutto il tempo necessario. È un periodo che passa velocemente e che vale la pena di essere vissuto.

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