domenica 23 agosto 2020

Neonato si sveglia dal coma dopo 7 mesi e sorride al suo papà





Neonato si sveglia dal coma dopo 7 mesi e la prima cosa che fa è sorridere al suo papà.
Sembra la trama di un film, ma non lo è. E’ la storia di Michael Labuschagne, un piccolino di nemmeno un anno che ha avuto un arresto cardiaco.


La sua vita è iniziata in salita, ma adesso, grazie al magnifico lavoro dei medici può ricominciare a vivere come tutti gli altri bambini della sua età.


Neonato si sveglia dal coma dopo 7 mesi
Stuart ed Emma Labuschange sono una coppia di Bristol in Inghilterra. Una normalissima coppia con un bambino di 11 mesi, se non fosse per la terribile dramma che li ha colpiti 7 mesi fa.


Una mattina, quando sono andati a svegliare il loro bambino, Michael, lo hanno trovato privo di sensi e quasi morto.

Una volta in ospedale i medici hanno fatto il possibile per rianimarlo e dopo essere riusciti a salvarlo lo hanno messo in coma farmacologico per aumentare le sue probabilità di sopravvivenza.

Il piccolo Michael è così rimasto in coma per 7 lunghi mesi, fatti di speranza, disperazione e angoscia. Una situazione che nessun genitore al mondo dovrebbe mai dover vivere.

Alla fine si è svegliato e con somma sorpresa dei medici e dei suoi genitori che non lo hanno mai abbandonato, ha sorriso al suo papà.



Un sorriso di gioia che ha scaldato il cuore dei suoi genitori

I medici nei giorni seguenti lo hanno sottoposto a numerosi test per verificare che non si fossero verificati dei danni a causa dell’arresto cardiaco che lo aveva colpito.


Gli hanno diagnosticato un fibroma cardiaco, una malattia rarissima che a Bristol non erano in grado di curare. Così dopo aver cercato testimonianze di altri casi simili hanno trovato l’ospedale più adatto per Michael.

Hanno contattato l’ospedale pediatrico di Boston negli Stati Uniti, un nosocomio che aveva alle spalle una serie di successi nelle operazioni di fibroma cardiaco.


“Quando i dottori ci hanno comunicato la diagnosi di Michael, siamo rimasti devastati. Ci aspettavamo la sua morte. Quando abbiamo saputo di Boston, abbiamo ritrovato la speranza “, ha dichiarato Emma Labuschagne in un’intervista a Sky News.

L’operazione è molto costosa, circa 130.000 euro, senza contare i biglietti aerei e l’alloggio, tutt’altro che economici.

Sapendo di non poter sostenere queste spese, la coppia ha creato una raccolta fondi e ha ricevuto più denaro di quel che sperava: circa 150000 euro.

“Non possiamo crederci, siamo sorpresi, siamo molto grati per la gentilezza delle persone e ora possiamo coprire tutti i bisogni per l’operazione di Michael, come antibiotici o ossigeno”, ha detto Emma.

L’intervento di Michael è programmato e probabilmente avrà luogo nell’aprile 2020, quando il suo cuore sarà più forte e meglio preparato. Fino ad allora, può stare a casa con un defibrillatore e un pacemaker.


Il denaro che avanzerà sarà devoluto ad altre famiglie bisognose, proprio come quella di Michael. Buona vita piccolino e in bocca al lupo per la tua operazione.

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