martedì 22 giugno 2021

Bimbo di due anni scompare, ricerche nei boschi del Mugello. «Non è nel laghetto di Palazzuolo»


 


Un intero giorno di ricerche non è servito a trovare un bimbo di quasi 2 anni, scomparso la notte tra il 21 e il 22 giugno da un casolare sull'Appennino dove vive coi genitori e il fratellino di 4 anni. 



Per ora del piccolo, Nicola Tanturli, nato il 28 settembre 2019, nessuna traccia, nonostante il dispiegamento di forze attivato per le ricerche effettuate nei boschi e in un lago della zona.



Almeno 200 i soccorritori schierati in un territorio impervio, tra vigili del fuoco, forze dell'ordine, volontari, perfino i suoi vicini, che sono gli abitanti di un eco-villaggio dove si pratica l'agricoltura biologica e si fanno, tra le altre cose, creme dai petali di rosa. La famiglia vive in una casa isolata a Campanara, il comune è Palazzuolo sul Senio (Firenze). Zona impervia, raggiungibile solo da una mulattiera. Lunedì sera babbo e mamma hanno messo a letto i due figli, anche Nicola. 



Quando sono andati a svegliarlo, hanno trovato un lettino vuoto. Hanno cercato per tutta la casa, poi nei terreni intorno. Hanno dato l'allarme ai carabinieri. Nicola è un bimbo che vive in campagna e ha sviluppato presto autonomia nei movimenti, abituato a muoversi da solo oltre i margini dell'abitazione e le immediate vicinanze. L'ipotesi ritenuta più probabile è che durante la notte, non è chiaro in quale orario, si sia svegliato, sia sceso dal letto e sia uscito di casa, dove non ha più fatto ritorno. Potrebbe aver camminato a lungo e si sarebbe perso, non riuscendo più a trovare la strada di casa. 



Quando i genitori hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della zona, la prefettura ha attivato il piano di ricerca per le persone disperse. La famiglia abita in un luogo dove non arriva o è scarsissimo il segnale del cellulare, quindi pure internet. A due chilometri dalla loro casa c'è l'ecovillaggio di Campanara, comunità che da decenni pratica agricoltura biologica. Tutti gli appartenenti si sono uniti alle ricerche: «Io sono rimasta coi nipotini - racconta un'anziana residente - I genitori sono sconvolti, tutta la nostra comunità è in giro per i boschi a cercare il bambino». Sul posto il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti: «È un bambino molto attivo - racconta - molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all'ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all'aria aperta. I genitori lo hanno messo a letto dopo cena. Al risveglio si sono accorti che non c'era più e hanno dato l'allarme». Imponente la macchina delle ricerche messa in campo con il coordinamento della prefettura. 



L'area scandagliata è ampia circa 10 chilometri quadrati. Sul posto vigili del fuoco, con circa 40 uomini e un elicottero, carabinieri, soccorso alpino, volontari del soccorso alpino e volontari della protezione civile. Sono arrivati anche i sub dei pompieri, per ispezionare un laghetto artificiale ma l'esito è stato negativo. Per trovare Nicola sono state usate le unità cinofile, anche con i cani molecolari, al cui olfatto sono stati sottoposti alcuni vestiti. «L'area - aggiunge Moschetti - dove si concentrano le ricerche è estesa e impervia con boschi e fitta vegetazione. Stiamo setacciando la zona, le ricerche continuano con tutte le forze e i mezzi a disposizione. Un'intera comunità lo sta cercando». Le ricerche proseguiranno tutta la notte. «Lo stiamo cercando e lo continueremo a cercare, non ci fermiamo - dice ancora il sindaco - Ci sono 200 persone che cercano questo bambino, lo cerchiamo coi droni, con i cani, con i cani molecolari». «Sappiamo che è uscito di casa e non ha fatto ritorno», ha concluso il sindaco confermando che i tempi di attivazione delle ricerche sono stati immediati: «L'allarme è stato dato dai genitori all'Arma dei carabinieri alle 10, l'Arma ha avvisato il Comune e ci siamo attivati subito».

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