mercoledì 4 agosto 2021

Posizioni del parto: le più indicate per diminuire il dolore





Quali sono le posizioni per partorire più usate? E quali sono le migliori

per non sentire il dolore e non avere conseguenze?
Ci sono delle posizioni del parto più indicate di altre? Esistono delle posizioni grazie alle quali si sente meno dolore durante un parto naturalee la mamma e il bambino hanno un'esperienza meno pesante? Anche se c'è una posizione tradizionale e più diffusa, che è quella supina, ogni mamma dovrebbe essere in grado di poter scegliere quella in cui si trova più comoda. Scopri le varie posizioni, con i vantaggi e gli svantaggi per ognuna.


Come ridurre i dolori del parto?

Il metodo più diffuso, se partorisci in ospedale, è l'anestesia epidurale, o in alternativa il gas esilarante.

Posizione supina: la più diffusa

La posizione supina è la preferita sia dai medici che dalla maggioranza delle mamme. L'ostetrica, grazie alla madre stesa sulla schiena, può monitorare meglio la situazione e intervenire in caso servano delle manovre particolari. In caso di parto podalico, per esempio, la posizione supina è fondamentale per consentire all'ostetrica di procedere con delle manovre sulla pancia per far girare il bambino. Una preferenza anche per cercare di evitare fino all'ultimo di ricorrere al parto cesareo

Spesso le madri in realtà non hanno scelta, e vengono direttamente posizionate supine per partorire, ma ci sono dei vantaggi: stando sulla schiena la madre può fare delle pause durante il travaglio, e riposare. Uno svantaggio della posizione supina è una certa immobilizzazione del bacino, che dovrebbe essere più libero di assecondare l'uscita del feto. La libertà di movimento del bacino, per esempio, è uno dei vantaggi del parto in acqua.

Posizione accovacciata: più facile per l'uscita del neonato

La posizione accovacciata, con la madre accosciata, poggiata sui piedi, sembra la più facile per consentire l'uscita del bambino. La zona pelvica è più libera di muoversi, il canale del parto risulta più libero, e l'uscita del feto dovrebbe essere più semplice, grazie anche all'azione della forza di gravità. Il vantaggio però è più della madre che dell'ostetrica, che deve monitorare con più difficoltà un canale del parto rivolto verso il basso.

 Inoltre, la mamma fa forza sulle sue sole gambe, anche se con le braccia si appoggia al letto, a una sedia o ad altri supporti. Potrebbe stancarsi presto e dover cambiare posizione.


La posizione a carponi

Partorire a carponi, stando sulle ginocchia e non sui piedi, non affatica le gambe e quindi è una posizione meno stancante di quella accovacciata. Il peso spostato sulle ginocchia alleggerisce anche un po' la schiena della madre, e allo stesso tempo facilita l'uscita del bambino. Ci sono gli stessi vantaggi della posizione accovacciata, ma anche gli stessi svantaggi: l'ostetrica ha meno visuale e meno controllo sul canale del parto, rispetto a un parto in posizione supina.

La posizione laterale

La posizione laterale è una delle meno usate in ostetricia, eppure ha dei vantaggi non trascurabili. Le spinte della mamma sono favorite dal fatto che può aggrapparsi a un supporto, senza caricare troppo peso sulla schiena. Il bacino, come per la posizione supina, non ha però molta libertà di movimento. Per molte mamme, poi, può essere difficile allargare le gambe in questa posizione.


Partorire in piedi: vantaggi e svantaggi

La posizione in piedi è la meno usata. Solo alcune strutture consentono infatti alle mamme di partorire in questa posizione, spostando tutto il peso sui piedi o su dei supporti a cui aggrapparsi con le mani, come la corda

La gravità in questo caso dà un grande aiuto, e le spinte potrebbero risultare meno dolorose, il bacino è più libero di muoversi e nelle pause la mamma può anche sgranchirsi. Però restare aggrappate alla corda o a dei supporti può essere stancante, e la schiena e le gambe potrebbero risentirne molto.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...