Tra le possibili cause del decesso, c'è l'ipotesi che possa aver ingerito una
sostanza pericolosa
(veleno per topi o un fungo letale) raccolta da terra al parco. Il piccolo, infatti, era stato in unparco giochi
in compagnia del padre nelle ore precedenti. Ed è stato il genitore a formulare questa eventualità, riferendo di aver visto a un certo punto il figliomettere in bocca qualcosa
.Dopo una mattinata al parco giochi, padre e figlio sono rientrati in casa a Longarone (Belluno). Il bambino però non stava bene, e peggiorava a vista d'occhio. Il genitore ha quindi caricato il piccolo in auto e lo ha portato al pronto soccorso, dove è stato accolto in codice rosso. I medici hanno tentato di rianimarlo per due ore, invano. L'ospedale ha poi avvisato i carabinieri, che hanno avviato i primi accertamenti nella casa della famiglia e nel giardino pubblico.
Durante il ricovero, il padre ha riferito agli operatori sanitari che suo figlio aveva raccolto e probabilmente ingerito qualcosa da terra. La sua bocca era infatti sporca di terriccio. Ma non c'è stato un problema immediato: il piccolo è stato colto dal malore a casa. Come detto, l'ipotesi è che abbia "mangiato" una sostanza pericolosa, come veleno per topi o un fungo letale. Saranno le analisi tossicologiche e l'autopsia, fissata per mercoledì all'ospedale San Martino di Belluno, a dare una risposta.
Per i funerali del bambino bisogna aspettare il nulla osta da parte della procura della Repubblica di Belluno, che con il pm Simone Marcon ha aperto un fascicolo sulla vicenda, per ora senza indagati. Il sindaco di Longarone, Leonardo Padrin, ha espresso vicinanza alla famiglia a nome dell'intera comunità.
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