La pista più accreditata è quella del suicidio, ma le certezze al momento sono veramente poche.
La Procura di Treviso sta indagando sulla morte della 12enne albanese, avvenuta venerdì scorso nel giardino di casa a Conegliano. Il papà, però, chiede verità sulla tragedia che ha colpito la sua famiglia.
Nel fascicolo della Procura, al momento, non compaiono specifiche ipotesi di reato né indagati. Gli investigatori, come ipotesi principale, pensano al suicidio. Un gesto volontario, forse motivato da una grave depressione dopo il trasferimento dall'Albania all'Italia, avvenuto pochi mesi prima. Uno stato d'animo cupo che neppure l'inizio delle scuole e la conoscenza di nuovi amici era riuscito a dissipare. Lo riporta anche Il Gazzettino.
Venerdì pomeriggio la ragazzina era a casa con la famiglia. È uscita in giardino per giocare con il fratello minore e con un altro amichetto. Il suo corpo è stato trovato privo di vita accanto ad un albero. «Voglio sapere la verità - ha detto il padre - se è un gioco finito male o se sono venute qua altre persone che hanno fatto del male alla mia bimba. Non penso si tratti di bullismo, lei era felice e poi non ha il telefono. Non accuso nessuno voglio la verità».
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