domenica 25 settembre 2022

Incinta a 29 anni, il medico le diagnostica una mastite: «Prendi un antibiotico». Ma aveva un tumore





Lindsey Gritton era alla sua 34esima settimana di gravidanza quando ha capito che qualcosa non andava.

Per la 29enne quella che portava in grembo era la seconda figlia: tutto il decorso della gravidanza è stato regolare, fino a quando ad un certo punto ha iniziato ad avvertire una sensazione di bruciore sotto l'ascella destra, che arrivava fino al seno.


Lindsey pensava fosse un dotto del latte, cioè un'ostruzione del tubo che porta il latte materno dal tessuto ghiandolare dove viene prodotto fino al capezzolo, come gli era già successo del primo figlio, ma in realtà non era così. 


Non riuscendo a sciogliere l'ingorgo e sentendo un nodulo - delle dimensioni di una piccola biglia - sul lato esterno destro del seno, la ragazza ha deciso di rivolgersi al suo medico che l'ha congedata con una diagnosi di mastite e una prescrizione antibiotica.


Incinta a 29 anni, la diagnosi sbagliata del medico

Lindsey però si sentiva che non era così. «Sapevo come si sentiva un condotto intasato - ha speigato la 29enne a Insider - E così nella mia testa, sapevo che non era quello». 


La ragazza ha voluto indagare su quel nodulo e ha voluto sottoporsi a un'ecografia, anche dopo che il suo medico le ha detto che era troppo giovane per essere un tumore. «Non voleva nemmeno fare un'ecografia. Ho dovuto continuare a chiederla. Gli dicevo: 'Ho davvero bisogno di fare un'ecografia perché sono davvero preoccupata per questo'».


Pochi giorni dopo la ragazza va in un centro per fare una eco e capisce subito che c'è qualcosa che non va, guardando il volto del medico.


 «Ha continuato a esaminarlo con la sua piccola bacchetta magica, e ha continuato a guardare lo schermo. Non sono autorizzati a dirti niente, ma da quello sguardo sul suo viso potevo semplicemente capire che non andava bene».


I risultati hanno indicato un'alta probabilità di cancro e una biopsia in seguito lo ha confermato. Le è stato detto che aveva un carcinoma duttale invasivo. Tuttavia, i medici le hanno detto che probabilmente la malattia si era già diffusa a causa delle dimensioni del tumore. 


Ma poiché era incinta, non sono stati in grado di scoprirlo con certezza poiché avevano bisogno di fare una scansione PET, impossibile da fare in gravidanza a causa dei traccianti radioattivi utilizzati nella scansione, che possono esporre i bambini non ancora nati alle radiazioni.

Il cancro al 4° stadio

A quel punto la gravidanza di Gritton è stata indotta una settimana dopo, tre settimane prima della data del termine previsto. Dopo che Lindsey, che vive in Georgia, negli Stati Uniti, ha partorito, è stato confermato che aveva un cancro al seno del quarto stadio e che la malattia si era diffusa al fegato. 


Lindsey ha iniziato la chemioterapia due settimane dopo. Gritton è fiduciosa, ogni tre settimane avrà un ciclo di chemioterapia da seguire per 4 mesi.


La ragazza diventa una star social

Ora, la ragazza spera che la chemio sarà in grado di eliminare il resto del cancro, con recenti scansioni che mostrano che l'80% è scomparso e nel frattempo esorta le altre donne a difendere se stesse, specialmente quando sono preoccupate per la loro salute. «Se non avessi difeso me stessa, non credo nemmeno che sarei qui oggi. Perché da quello che mi hanno detto con il mio esame del sangue e tutto il resto, il mio fegato stava già crollando».


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