Ha picchiato una mamma di 30 anni, che insieme al figlio, in auto, si è fermata in strada per avvisare un uomo che in sella alla bici, sbandava in modo pericoloso.
L'uomo, per tutta risposta, ha messo due borsoni che trasportava sulla bici nella vettura della donna, pretendendo un passaggio. La 30enne, spaventata, si è rifiutata e l'uomo l'ha picchiata con dei pugni in testa. L'autore del pestaggio, avvenuto lo scorso 31 agosto a Piadena, nel cremonese, sarebbe uno straniero di 26 anni, scrive Il Giorno.
La vittima, una donna di origine romena, ha detto di essere stata «massacrata di botte... da un marocchino ubriaco e drogato» aggiunge il quotidiano, La Provincia di Cremona; secondo il resoconto dei carabinieri, la donna era insieme al figlio di 3 anni, che stava portando a mangiare un gelato, quando sulla strada ha incontrato l'aggressore, che avrebbe tentato di portarle via l'auto ed anche il bimbo.
La donna, dopo aver opposto resistenza alla richiesta dell'uomo di un passaggio in auto, ha subito l'ira del 26enne con cui sarebbe nata una colluttazione e che ha iniziato a colpirla sulla testa, ma la 30enne è comunque riuscita ad opporsi alla follia dell'uomo, che nel frattempo stava tentando di prendere la guida dell'auto; solo l'estremo coraggio della vittima, che voleva proteggere ad ogni costo l'incolumità del figlio, le ha permesso di divincolarsi e fuggire - rimanendo in auto - fino a Canneto sull’Oglio, dove ha richiesto l'intervento dei carabinieri.
Per il 26enne è scattata la denuncia per tentata rapina aggravata, lesioni personali e danneggiamento aggravato, e due giorni dopo, il 2 settembre, ha minacciato con una bottiglia una ragazzina a cui voleva rubare la bici e ha iniziato a danneggiare le auto parcheggiate a Piadena, così per lui sono scattate le manette.
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