La bimba di otto mesi, colpita a calci e pugni sabato pomeriggio a Casarile in provincia di Milano è ora in condizioni stabili: non è più in fin di vita.
L'uomo, Mario Franchini, muratore di 28 anni originario pugliese di Martina Franca, scrive il Quotidiano di Puglia, accusato delle violenze si trova ora in carcere a Pavia.
L'uomo, il compagno della mamma, ha confessato di aver causato le ferite e le fratture, di cui una anche al cranio. La mamma al momento del tentato infanticidio, avvenuto lo scorso sabato pomeriggio, si trovava a lavoro. Franchini inizialmente aveva dichiarato che la bimba era caduta dal seggiolone, ma le ferite sul corpo della bimba erano di natura ben diversa per i sanitari. A dare i soccorsi è stata la nonna, avvertita dalla madre che si trovava al lavoro e che non riusciva a mettersi in conttato con il compagno.
La bambina era stata portata d'urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia, ma a causa delle sue gravissime condizioni, i medici hanno optato per il trasferimento a Bergamo. I medici, notando la gravità delle ferite riportate, non avevano creduto alla versione della caduta dal seggiolone, data inizialmente dal compagno ancora prima di confessare, e hanno avvertito così i carabinieri.
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