«Chi altro mi telefonerà, per farmi ancora più male? Oggi è la giornata del male», questo uno dei messaggi scritto da Alessia Pifferi, la mamma di Diana, in carcere per aver abbandonato sua figlia di 18 mesi sola in casa per sei giorni, lasciandola morire di stenti, fame e caldo.
Quarto Grado, il programma Mediaset rivela in esclusiva alcuni messaggi audio inviati via chat dalla donna.
Un mese prima della morte della bimba, a giugno, Alessia Pifferi si confida con un'amica. «Mi ha chiamato quell'altro di Bergamo e mi ha chiesto come sta Diana?». Alla confidente dice piangendo di sentirsi vittima di amori non corrisposti da parte di tre uomini. Nell'audio ad un certo punto si sente la piccola Diana piangere e Alessia elenca cosa ha mangiato la bimba. «Gli manca Diana, non è una persona stabile» dice ancora Pifferi parlando di un uomo. «Non ne va bene uno...mi dice che gli manca la bambina. Ora lo blocco».
In un altro audio invece ride e scherza, è di buon umore e racconta che sta giocando con la figlia. «Oggi è contenta, ti saluto, le faccio da mangiare». Poi di nuovo, la situazione peggiora e piange al telefono con l'amica. «Ho bisogno di conforto, quando vuoi venire».
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