Nutrito solamente con del latte di mandorle ed il piccolo stava morendo se non fosse intervenuta una nutrizionista pediatrica.
A raccontare la storia è la professionista, Marina Chaparro che ha curato il neonato che soffriva di chetoacidosi diabetica, una complicanza potenzialmente mortale, che si verifica quando il corpo inizia a scomporre gli acidi grassi per produrre energia, rilasciando chetoni e rendendo il sangue pericolosamente acido. Il neonato aveva dei sintomi evidenti e molto pericolosi: perdeva peso e vomitava, scrive Insider.
Quando il bimbo è arrivato in cura dalla dottoressa Chaparro, dopo una serie di test, è stato scoperto che il piccolo stava molto male, semplicemente perché aveva fame, poiché la dieta era basata su latte di mandorle, frutto di ricerche pesonali sul web e non di una prescrizione medica. Dopo alcuni giorni di alimentazione sana e giusta per la dieta del bimbo, il neonato ha iniziato a stare meglio, ma il consiglio del medico è di non seguire mai percorsi fai da te, senza rivolgersi ad uno specialista.
«Quanto a volte arrivano in profondità nella nostra cultura questi messaggi dietetici, e li ascoltiamo e talvolta li utilizziamo anche per i nostri figli» ha detto Chaparro, sottolineando quanto sia rischiosa la disinformazione alimentata molto spesso dai social e che dopo tanti anni di professione, ancora ricorda questa storia molto pericolosa che sarebbe potuta costare la vita al neonato.
Il latte materno, infatti, secondo l'American Academy of Pediatrics, è insostituibile, tanto che neanche il latte di mucca o altri sostituti del latte non caseari possono dare le stesse sostanze contenute nel siero della mamma.
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