Una donna di 58 anni ha iniziato a tossire sangue, accusando una fitta molto forte al braccio e al petto, ma quando i suoi parenti hanno chiamato l'ambulanza l'attesa è diventata interminabile.
Un'attesa che, dopo ben cinque ore, avvolta in una coperta sul pavimento si è conclusa con la morte della donna. La vittima, Rachel Rose Gibson, probabilmente ha avuto un infarto, secondo quanto riferito dai suoi parenti, e il mancato arrivo dell'ambulanza ha provocato il suo decesso. «Poteva essere salvata», dicono i sette figli. «È inammissibile morire così nel 2023».
L'episodio è avvenuto a Wrexham, nel nord del Galles, a pochi chilometri di distanza dall'ospedale della città. La donna, tuttavia, è morta prima che i soccorsi la raggiungessero. Il servizio sanitario della città gallese ha dichiarato che nel giorno in cui la donna è deceduta ci sono state molte emergenze e le ambulanze hanno accumulato ritardi per 700 ore a causa di alcuni intoppi all'interno della stuttura ospedaliera che non è riuscita a stare al passo con le emergenze.
Secondo quanto racconta il Guardian, i sette figli della donna hanno riferito di aver chiamato l'ambulanza attorno alle 16 e il mezzo di soccorso è arrivato alle 21:30, ma a quel punto la donna era già morta. In particolare, la figlia 29enne Nikita, ha sottolineato quanto abbia sofferto sua mamma prima di morire: «Era sdraiata sul pavimento rannicchiata in una coperta. Quest'immagine mi perseguita. Sapere che è morta da sola, senza che nessuno la potesse aiutare».
Adesso la famiglia attende i risultati dell'autopsia per capire cosa abbia scatenato la morte, certi, però, che se l'ambulanza fosse arrivata in tempo la donna sarebbe ancora viva.
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