Avere un figlio, soprattutto il primo, è un avvenimento che nella maggior parte dei casi - insieme al suo carico di gioia ed emozioni - rischia di stravolgere completamente la routine e le abitudini dei neo-genitori.
Soprattutto quando questi non possono fare affidamento su altro se non le proprie forze, senza ricevere aiuto da amici o parenti. Ed è questo il caso di una mamma che ha raccontato la sua esperienza online cercando il confronto con gli altri utenti. In particolare, la donna spiega di aver deciso di impedire a sua madre di vedere il nipotino poiché nei momenti di difficoltà lei le ha voltato le spalle, negandole l'aiuto di cui avrebbe avuto bisogno.
La neomamma si è sfogata sulla piattaforma Reddit, chiedendo agli utenti se la sua decisione non fosse stata troppo drastica. «Mio marito ed io abbiamo 32 anni e siamo genitori per la prima volta di un figlio di 8 mesi, Jack. Ho lottato da quando è nato. Ho avuto una gravidanza difficile. Mio figlio ha avuto le coliche e il mio congedo di maternità è stato breve. Mi è stata diagnosticata la depressione post-parto, per la quale sono in cura. Sia io che mio marito facciamo lavori impegnativi. Mi piacerebbe smettere, ma al momento non possiamo permettercelo. Non ho molti amici nello Stato in cui viviamo e mi sento sola». La donna passa in rassegna la sua situazione familiare: «Mia suocera è in cattive condizioni di salute e mio marito è via due volte a settimana per aiutarla. Non ho avuto un giorno o una serata libera da quando è nato Jack. Inoltre, la nostra casa è stata allagata da un tubo rotto 5 mesi fa. Gestire la pulizia è stato un incubo. Mia madre, che ha 67 anni, vive a un'ora di distanza e non si è mai offerta di aiutare in alcun modo. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto.
Era una mamma casalinga ed era molto affettuosa e devota a mio fratello, mia sorella e me. Ora che il suo nido è tornato vuoto, passa le giornate a fare yoga e incontrare gli amici. Mia madre vuole vedere il bambino solo se richiede uno sforzo molto basso. Le ho chiesto un paio di volte se poteva fare da babysitter o fare una commissione per me, ma lei dice sempre di no. Una volta l'ho chiamata al culmine della mia depressione singhiozzando, dicendo che avevo paura di essere sola e chiedendole se potesse venire a farmi compagnia. Ma aveva già preso appuntamento per il brunch. Ho smesso di chiedere qualsiasi cosa fino ad oggi».
Dopo questa premessa, la mamma passa a raccontare l'episodio che l'ha spinta a tagliare i ponti con la madre: «La mia migliore amica da oltre 25 anni si sposerà il prossimo fine settimana in uno Stato a 2 ore di aereo. Sono la damigella d'onore e mio marito il celebrante. I bambini non sono invitati perché il luogo non è sicuro. Circa 7 mesi fa abbiamo iniziato a cercare qualcuno che guardasse Jack. Abbiamo chiamato tutti quelli a cui potevamo pensare. Dopo un mese di ricerche, abbiamo finalmente trovato una babysitter nello Stato delle nozze tramite un amico di un amico. Bene, la babysitter ha chiamato venerdì e ha disdetto. Ho passato gli ultimi 3 giorni a chiamare agenzie di assistenza all'infanzia senza fortuna. Alla fine ho spiegato la mia disperazione a mia madre e le ho chiesto se poteva tenere d'occhio Jack per 24 ore. Mi sono anche offerta di portarla con noi e trovarle una stanza d'albergo, così che lei avrebbe dovuto tenerlo d'occhio solo per 5 ore. Ero in lacrime a supplicarla, ma mia madre ha detto di no. Ha una lezione di yoga che non vuole cancellare».
Una simile risposta ha scatenato la drastica decisione della donna: «È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo mesi di assenza di empatia ho detto a mia madre che dal momento che non è mai disposta ad aiutare, interromperò tutti i contatti e lei non potrà vedere suo nipote. So che mia madre non ha l'obbligo di aiutarci, ma allo stesso modo non dovrebbe aspettarsi di vedere mio figlio». Infine, la domanda rivolta agli altri utenti: «Sto sbagliando a negare a mia madre un rapporto con suo nipote perché non si è mai offerta di aiutarci?».
La storia della mamma ha scatenato grande dibattito tra gli utenti di Reddit, che si sono sostanzialmente divisi tra chi ritiene che la nonna abbia tutto il diritto di negare il suo aiuto ma di continuare a mantenere un rapporto con il nipote (la minoranza, a dire il vero), e chi è decisamente d'accordo con la decisione della mamma di Jack. «Mia madre è stata molto chiara con me quando le ho detto di aspettare un bambino: lei non gli avrebbe fatto da seconda mamma. Ma se la chiamassi in lacrime nel cuore della notte chiedendole aiuto, attraverserebbe gli oceani per venire da me», scrive un utente. Alcuni utenti fanno notare che nel caso illustrato, non si tratta di una pretesa di aiuto incondizionato da parte della figlia nei confronti della mamma, piuttosto di una vera e propria richiesta di soccorso in un momento davvero buio della vita. In questo contesto, la decisione della donna di voler tagliare i ponti sembra a molti più che ragionevole.
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