Una mamma influencer è stata condannata a tre mesi di carcere per un video, diventato virale, pubblicato su Instagram e interdetta dall'uso dei social per 12 mesi.
Nella clip, condivisa nel 2020, la 30enne accusava una coppia di aver tentato di rapire i suoi figli mentre stavano facendo shopping in un negozio. Ma si era inventata tutto.
Kathleen "Katie" Sorensen, mamma influencer californiana, è stata condannata a 90 giorni di carcere, 60 dei quali potrebbero essere scontati in un programma di lavori socialmente utili, per aver consapevolmente denunciato un crimine totalmente inventato. I fatti risalgono al 7 dicembre 2020, quando la donna ha chiamato il dipartimento di polizia di Petaluma sostenendo che una coppia avesse tentato di rapire i suoi due bambini in un negozio di artigianato di Michaels. Una settimana dopo, ha pubblicato un video dell'episodio su Instagram, che è diventato virale, e ha ripetuto le accuse in un programma di notizie locale. A smentire le parole dell'influencer, la coppia accusata e un video delle telecamere di sorveglianza del negozio in cui era evidente che avesse dichiarato il falso.
Il video del falso rapimento inventato dalla mamma aveva raggiunto oltre quattro milioni di visualizzazione e aveva fatto guadagnare all'account Instagram a suo nome, @motherhoodessentials, decine di migliaia di follower. Dopo l'accusa di falso, i video sono stati cancellati ma in rete ne è rimasta traccia e non è difficile ritrovarlo. Oltre al carcere, il giudice ha ordinato a Sorensen 12 mesi di libertà vigilata "durante i quali le è stato ordinato di non essere presente sui social media, di sottoporsi a perquisizioni e sequestri senza mandato, di includere i suoi dispositivi elettronici, di completare un addestramento di 4 ore sui pregiudizi impliciti, oltre a varie multe e tasse".
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