martedì 29 agosto 2023

Stupro di Palermo, la vittima si sfoga: «Basta commenti, mi state portando alla morte»


 


La ragazza vittima dello stupro di Palermo torna a parlare sui social. Francesa (nome di fantasia, ndr) si sfoga contro chi la accusa di aver acconsentito al rapporto con il gruppo di stupratori.



«Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così», ha detto.



«Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto la m... con cose del tipo: 'ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene 'è normale che poi le succede questo, oppure ma certo per come si veste», aveva scritto su Instagram la 19enne palermitana nel suo primo sfogo.

Non vuole essere giudicata e non accetta chi l'accusa di essersi «meritata» la violenza. «Me ne dovrei fregare - continua la vittima su Instagram - ma non lo dico per me, di non sparare stronzate più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me e fanno post come me potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicidio? Purtroppo per voi mi ci asciugo il c... con sti commenti inutili perché sennò avrei già tolto i tik tok quando la notizia è saltata fuori perché già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro a dire stronzate, ma io rimango me stessa».

«Perciò - conclude la 19enne - chiudetevi la boccuccia e continuate a guardarvi le altre tik toker che si apronole gambe nei video commentandoli col cuoricino e la bava piuttosto che giudicare una ragazza stuprata».



La ragazza, che ha denunciato i sette stupratori, tutti finiti in carcere, ha pubblicato le frasi insieme a uno screenshot tratto dal sito del Garante della Privacy in cui si spiega cosa sia il revenge porn e cosa rischi chi diffonde video o immagini sessualmente esplicite di qualcuno senza il suo consenso. Il riferimento, probabilmente, è al filmato dello stupro,girato dal più grande dei ragazzi che hanno abusato di lei,Angelo Flores. Le immagini, che hanno consentito ai carabinieri di identificare tutti i responsabili della violenza, sarebbe stato condiviso dall'indagato che, in una conversazione intercettata prima dell'arresto dice esplicitamente a un amico che eliminerà i file con le immagini dopo averli girati.

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