martedì 1 dicembre 2020

Germania, auto sulla folla: quattro morti tra cui un bimbo di 9 mesi. La polizia: «Non escludiamo alcuna pista»


 


Orrore in Germania dove un'auto ha investito diverse persone nella zona pedonale di Treviri: il bilancio è di 4 morti (tra cui un bambino, di cui non è stata resa nota l'età) e ci sarebbero 30 feriti, di cui alcuni molto gravi


«Abbiamo arrestato una persona e la macchina è stata sequestrata. Secondo i primi accertamenti, due persone sono morte», scrive la polizia di Treviri sul suo profilo Twitter. 



 

Inizialmente, come riferito dalla Bild, sembrava che l'auto fosse una Range Rover scura guidata da una donna, che sarebbe entrata nell'area pedonale e avrebbe investito i passanti. In realtà alla guida del suv c'era un uomo di 51 anni tedesco, Bernd Walter W., ha riferito la polizia smentendo la Bild. E secondo quanto riferisce Focus Online, forse non era da solo: ci sarebbero diversi indizi che indicano che a bordo ci fossero altre persone. Gli altri occupanti potrebbero essersi dati alla fuga. 

 

 

L'auto viaggiava a 70-80 km all'ora, non ha suonato il clacson ma invece accelerava, si legge sui media tedeschi. Testimoni raccontano di gente che «volava in aria». Al momento la polizia non dà alcuna indicazione sui motivi che avrebbero spinto il guidatore a lanciarsi sulla folla. Molte persone sono riuscite a mettersi in salvo, saltando di lato, molte altre giacevano a terra immobili.

LE INDAGINI «Non escludiamo alcuna pista, neanche quella di un attentato terroristico», il commento del portavoce della polizia di Treviri (Trier), Uwe Konz. Il sindaco della città, giunto sul posto, ha dichiarato: «Ho visto il luogo dell'incidente, è come in guerra». 


In città la situazione sembra essere sotto controllo, come ha fatto sapere la polizia, ma sono ore drammatiche per le condizioni dei feriti più gravi. Nel frattempo, le forze dell'ordine presenti sul posto sono al lavoro per ricostruire le dinamiche di quanto accaduto. Le autorità tedesche al momento non hanno prove di motivazioni politiche all'origine dell'attentato con l'auto a Treviri. Lo riferisce la Dpa citando fonti vicine alle forze dell'ordine della città del Nordreno-Westfalia. L'uomo, arrestato dopo appena quattro minuti dalla prima richiesta di soccorso alla polizia, non era noto come soggetto «pericoloso», qualifica che si dà alle persone sospettate di atti violenti a sfondo politico.

 




I VICINI DELL'ATTENTATORE: "SOLITARIO E ALCOLIZZATO" Bernd W., il 51enne tedesco che oggi ha investito la folla con un Suv a Treviri, viene descritto dai vicini a Focus online come un tipo solitario e schivo, con momenti di aggressività, che ha vissuto a lungo con i genitori, e poi con la madre fino alla sua morte qualche anno fa, a Zewen, un sobborgo di Treviri. Una vicina che lo conosceva fin da piccolo dice che con lei era sempre stato gentile, ma a volte lo si sentiva urlare contro i genitori. Non è chiaro dove Bern W. si sia trasferito dopo aver venduto la casa dei genitori, né cosa facesse per vivere. Secondo alcuni vicini era andato a vivere con una sorella e uno zio, ma giravano anche voci che vivesse nel suo Suv. Aveva lavorato come elettricista ma ora sembra fosse disoccupato. Spesso lo si vedeva ad una bancarella che vendeva kebab, dove si ubriacava. Il suo profilo Facebook sottolinea la sua solitudine. Uno dei suoi post riporta la frase: «Sulla mia lapide scrivete: risparmia le lacrime, dov'eri quando ero vivo?».



 

IL DOLORE DI ANGELA MERKEL «Le notizie che arrivano da Treviri sono molto tristi. Porgo le mie condoglianze ai parenti delle persone a cui è stata strappata la vita così all'improvviso e con la forza. Il mio pensiero va anche a chi ha subito gravi ferite e auguro loro tanta forza». Così in una nota la cancelliera tedesca Angela Merkel a proposito dei fatti avvenuti a Treviri, dove un uomo ha investito diverse persone.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...