mercoledì 13 gennaio 2021

3 trucchi per far dormire il bambino nel suo letto

 

soprattutto, pazienza. Tuttavia, con l'amore, il rispetto e la comprensione, ci si può riuscire. 


Sia che ancora non abbiate abbandonato la pratica del co-sleeping con il vostro bambino, sia che lui abbia iniziato a “cambiare camera” durante la notte, dovete fare il possibile per mutare la situazione. Far dormire il bambino nel suo letto è difficile, ma non impossibile.
Magari fino a poco tempo fa è stata una comodità sia per voi che per il bambino, in particolare se lo allattavate. Ma adesso che inizia a crescere, forse è utile considerare l’alternativa di far dormire il bambino nel suo letto. In questo articolo vi offriremo alcuni trucchi e consigli per riuscire a mettere in atto questo cambiamento.  

Perché il bambino non dorme da solo

Forse non siete riuscite a far dormire il bambino nel suo letto e adesso lui desidera rimanere vicino a voi.  Forse vostro figlio sta vivendo la fase degli incubi e ha la scusa perfetta per venire di corsa in camera vostra di notte. O forse ci sono stati dei cambiamenti nella routine quotidiana – per esempio le vacanze – e il bambino si è disabituato ad avere una cameretta tutta sua. 
Dovete sapere che dormire da soli è fondamentale nello sviluppo dei piccoli,poiché solo così imparano a dominare le proprie paure e a essere più indipendenti. Ovviamente non possiamo pretendere che il bambino torni a dormire nella sua cameretta da un giorno all’altro senza problemi.
Esistono diversi motivi per cui vostro figlio non vuole dormire nel suo letto. Il più comune è la necessità di affetto o di “attaccamento”, ma può essere anche perché ha paura dell’oscurità, un timore comune fino ai tre, quattro anni.
Ci sono casi di bambini che hanno vissuti eventi traumatici e, ovviamente, non manca l’abitudine. Non bisogna dimenticare che gli esseri umani hanno la tendenza ad attaccarsi molto alle loro abitudini, soprattutto se queste generano sicurezza. Il bambino penserà: “Perché devo dormire da solo quando vicino alla mamma mi sento così bene? ”
Ovvio che arriva il momento in cui i figli devono diventare indipendenti dal letto dei genitori e avere il proprio spazio. Per il loro bene e anche per il bene della coppia che in questo modo può tornare a godere dei momenti di intimità e riposo. 



Uno dei motivi per far dormire il bambino nel suo letto è che la coppia ritrova la sua intimità

Consigli per far dormire il bambino nel suo letto

Far dormire il bambino nel suo letto può sembrare una missione impossibile. Ma, con costanza, impegno e un atteggiamento tale da far capire al bambino dove deve passare la notte, possiamo raggiungere l’obiettivo… E finalmente tutti riposeremo più comodamente!


1. Primo obiettivo: fare in modo che vada e letto e si addormenti

Per riuscirci, dovrete accompagnarlo nella sua cameretta e rimanere con lui fino a quando sarà addormentato. Ricordate che a confortarlo non è il vostro letto, ma la vostra presenza. Se non ha niente da temere, si addormenterà.


Aspettate che si sia addormentato profondamente. A volte fanno finta e al minimo movimento aprono gli occhi e si mettono a piangere.

Abbiate pazienza, perché questo processo potrebbe richiedere diversi giorni. Quando il bambino si sarà addormentato, alzatevi molto lentamente e andate in camera vostra. È meglio se lasciate aperta la porta di entrambe le camere.

2. Secondo obiettivo: non fatelo venire nella vostra camera

Con molta pazienza e amore, dovrete prendervi l’impegno di ‘riportarlo’ nel suo letto quando si sveglia nel cuore della notte e lo ritrovate abbracciato a voi o tra voi e il partner.  Alcuni bambini sanno essere davvero silenziosi e i genitori non si accorgono neanche che sono venuti nel lettone.

Se vi svegliate e vi trovate vostro figlio di fianco, dovete prenderlo e portarlo nella sua cameretta e ripetere il primo punto del processo per farlo addormentare, nel caso in cui si fosse svegliato nel tragitto da una stanza all’altra.




È importante far dormire il bambino nel suo letto, perché lo si aiuta ad affrontare le paure e a essere indipendente

3. Terzo obiettivo: fare in modo che si addormenti da solo

A questo punto vostro figlio non dovrebbe svegliarsi nel cuore della notte e venire di corsa in camera vostra. E voi potete essere un po’ più  permissive sulle attività che ruotano attorno al sonno. Per esempio, se prima  spegnevate la luce sul comodino, adesso potete lasciarla accesa ancora un po’ di tempo, fino a quando il bambino si è addormentato.

Potete anche acconsentire che si porti a letto un giocattolo o persino che il vostro animale domestico dorma con lui per proteggerlo.  In questo modo si sentirà al sicuro, senza bisogno che voi siate al suo fianco.


Far dormire il bambino nel suo letto non è facile e richiedere un po’ di tempo. Ma è importante cominciare a poco a poco e migliorare giorno dopo giorno. Prendetevi i giorni, le settimane e persino i mesi necessari a modificare le abitudini del piccolo. Infine ricordate: entrambi i genitori devono essere d’accordo e decisi. Solo così il piccolo si renderà conto che le regole in casa sono sacre.

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