Viviana Parisi ha ucciso il figlio Gioele e poi si è tolta la vita.
Per la Procura il piccolo sarebbe stato ucciso dalla madre e per questo è stata chiesta l'archiviazione del caso. Sulla morte del bimbo di 4 anni le ipotesi sono due: quella più probabile in cui lei lo avrebbe strangolato per quello che è stato definito un «figlicidio di tipo altruistico», e l'altra secondo la quale il piccolo sarebbe morto durante un momento di assenza della mamma nel bosco.
Secondo la Procura il caso sarebbe chiuso non ci sarebbe nessun mostro, nessun assassino, nessun animale feroce. No: «Probabilmente è un caso di figlicidio-suicidio... Sotto le unghie di Viviana è stato trovato solo il materiale genetico del bimbo». Dietro la tragedia, secondo gli esperti, ci sarebbe la malattia della donna. «Delirio mistico e di persecuzione, ripeteva “abbiamo consegnato i nostri figli al demonio”», hanno affermato i medici intervenuti prima della morte.
L’avvocato Pietro Venuti, che assiste il marito, non crede all’omicidio-suicidio: «Aspettiamo di leggere il fascicolo. In ogni caso, la nostra ipotesi è quella del nostro consulente che propende per la caduta accidentale in un pozzo di entrambi con successivo spostamento dei corpi». Per la Procura, insomma, il caso è risolto.
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