mercoledì 22 settembre 2021

Carenza affettiva nei bambini. Ecco i sintomi a cui prestare attenzione





Ricevere abbracci, baci, consiglio e protezione da parte dei genitori sono cose di cui i bambini hanno bisogno.

Non si tratta solo di dipendenza o capriccio: ci sono ragioni estremamente importanti per cui questi gesti vanno compiuti. La carenza affettiva, infatti, è un problema serio.


I bambini sono persone in pieno processo di formazione. Di conseguenza, assorbono in maniera esponenziale ciò che ricevono dal loro ambiente, sia le cose buone che quelle cattive. Così come i buoni esempi possono penetrare a fondo in questa tappa della vita, anche la carenza affettiva nei bambini può avere gravi conseguenze sul loro benessere.


Durante l’infanzia, dipendiamo in larga misura dai genitori o dagli adulti che si occupano di noi. Non soltanto dal punto di vista economico, per l’incapacità di ottenere beni materiali, o da quello educativo, per la necessità di ricevere determinati insegnamenti, ma anche dal punto di vista psicologico ed emotivo.


In questo senso, offrire amore, affetto, pazienza e comprensione rappresenta una delle azioni migliori che un adulto possa fare per un bambino. Ciò gli consentirà di crescere in un ambiente sano e sviluppare valori e capacità sociali che imitino ciò che di buono gli viene offerto.


Ciononostante, spesso ciò non accade. È in questi casi che compaiono le conseguenze negative della carenza affettiva nei bambini, che influenza direttamente i loro atteggiamenti, comportamenti e interpretazioni degli avvenimenti della vita.


Che cosa intendiamo con “carenza affettiva”?

La carenza affettiva nei bambini si verifica quando non viene soddisfatta la loro necessità innata di sentirsi protetti, valorizzati e amati. A questa età, la necessità di ricevere affetto, gesti di amore e cure costanti è molto più forte di quanto sia durante l’adolescenza o l’età adulta, quando la persona dispone già di altri strumenti per affrontare il mondo.


Questa carenza di amore e attaccamento non si presenta solo quando uno o più membri della famiglia esercitano la violenza su altri. Infatti, si verifica in situazioni che oggigiorno vediamo quotidianamente e consideriamo normali. Tra queste, possiamo citare la mancanza di comunicazione, le lunghe assenze dovute al lavoro o l’abbandono da parte dei genitori.


Molto di tutto ciò ha a che vedere con lo stile di vita predominante nella società attuale. Non è affatto insolito vedere i genitori correre di qua e di là, con il telefono sempre in mano e la testa occupata dai problemi di lavoro. E i bambini? Con un po’ di fortuna, staranno correndo dietro a loro, implorandoli per un po’ di attenzione.


5 sintomi di carenza affettiva nei bambini

1. Vuoto emotivo

Può presentarsi durante l’infanzia o in seguito. Viene descritto come una sensazione di necessità costante, senza che i risultati ottenuti dall’individuo abbiano alcuna importanza.


In fondo, questo sentimento di solitudine, malessere o angoscia può essere legato alla mancanza di collegamento con le figure di attaccamento in una fase precoce della vita.


2. Cattiva relazione con le figure di attaccamento e altre persone

I bambini che non crescono ricevendo la pazienza necessaria hanno difficoltà nel coltivare relazioni sane con gli altri. Tutto ciò può tradursi in rifiuto, rabbia o sfiducia nei confronti delle figure di attaccamento. Possono anche arrivare a manifestare odio e rancore.


Verso le altre persone, invece, possono verificarsi casi di dipendenza, a causa della necessità imperiosa di ricevere attenzione esclusiva da parte di qualcuno. Questo stesso motivo può provocare gelosia o insoddisfazione per l’interazione che si è instaurata.


3. Cattivo comportamento

I comportamenti inadeguati nascono dalla necessità di ricevere quell’attenzione che era stata negata in periodi precedenti. Se andiamo in un luogo pubblico e ci guardiamo intorno, ci capiterà spesso di vedere bambini che corrono, gridano e spingono i genitori perché li guardino o parlino loro. Se non raggiungono il loro obiettivo, l’intensità di queste scene aumenta.


I tipici segnali di questo cattivo comportamento sono: bruschi cambiamenti di umore, pianti smisurati, aggressività, ira e impulsività.

4. Problemi fisici e psicologici

I bambini che soffrono di carenza affettiva sono maggiormente predisposti a soffrire di ansia, disturbi dell’apprendimento e difficoltà nelle relazioni sociali. Inoltre, vengono colpiti più spesso da infezioni.


Tutto ciò si deve al rapporto diretto che esiste tra il benessere mentale di una persona e l’efficacia del suo sistema immunitario.


Si può rimediare a questa situazione?

Non solo è possibile, ma anche necessario. La carenza affettiva nei bambini può creare in loro, in futuro, un vuoto che possono cercare di riempire attraverso sostanze pericolose per la loro salute. Tra queste, il tabacco, l’alcol e le droghe.


D’altra parte, questa carenza può portare a effettuare acquisti compulsivi, nel tentativo di ottenere soddisfazione, oppure a comportamenti azzardati, come trascurare l’uso delle cinture di sicurezza, avere rapporti sessuali non protetti o perfino rubare.


Una volta che qualcuno dei segnali appena descritti è stato identificato, si raccomanda di rivolgersi a uno psicologo per un trattamento. Allo stesso modo, la cosa migliore che si possa fare è prevenire il problema. A questo scopo, è necessario che i genitori:


  • Ascoltino i figli.
  • Passino con loro del tempo di qualità, anche se limitato.
  • Dimostrino loro affetto, considerazione e comprensione.
  • Li facciano sentire protetti e accompagnati.

Risulta chiaro, quindi, che le dimostrazioni d’amore da parte dei genitori nei confronti dei figli sono fondamentali nella vita dei bambini. Anche i gesti più piccoli, quelli che sembrano insignificanti, possono cambiare radicalmente la percezione e lo spirito di un bambino.

Per tutto ciò, risulta di primaria importanza dedicare tempo ed energie a fare in modo che i bambini possano svilupparsi al meglio, soprattutto sul piano emotivo.



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