giovedì 12 maggio 2022

L’Inps dà la possibilità per le neo-mamme di beneficiare di un bonus 1.700€ fino a cinque mesi





L’Inps conferma la possibilità, per le neo-mamme, di beneficiare di un bonus 1.700€ fino a cinque mesi, come aiuto economico per affrontare le spese numerose e inevitabili, legate alla nascita di un bambino.

L’Istituto di previdenza sociale dà l’ok anche nei confronti della compatibilità tra questa agevolazione 2022 e l’assegno unico erogato fino alla maggiore età del figlio.


L’assegno di maternità comunale spetta a tutte le mamme rimaste da sole, ognuna per le proprie ragioni personali, al momento della nascita del loro bambino. Per quest’anno, le domande si chiudono al 31 dicembre 2022.

Vediamo dunque come procedere per ottenere il bonus 1.700€ per le neo-mamme single e non dal proprio comune e come arrivare fino a 2.500€, cumulandolo con l’assegno unico.


Bonus 1.700€ alle mamme single: cosa è l’assegno di maternità Comuni 2022

Forse non tutte le mamme sono al corrente della possibilità di ottenere tale bonus. Anche se è l’Inps che eroga il contributo, è necessario però presentare la domanda direttamente all’ufficio competente del proprio comune di residenza.

Si tratta di un aiuto economico che spetta alle neo mamme che soddisfano determinati requisiti. Rientra nell’ambito delle agevolazioni previste a livello locale e comunale, per aiutare chi ha un Isee basso e si ritrova da sola a crescere un figlio.


Quindi chi si trova nella situazione di aver dato alla luce un bambino ma essere senza lavoro, può richiedere informazioni in merito.

Infatti, anche se hanno un partner, quindi non sono propriamente da sole, se risultano senza occupazione possono presentare la domanda. Di norma si tratta di mamme giovani che quindi non hanno avuto il tempo sufficiente per maturare i contributi e ottenere quindi altri aiuti.

Vediamo ora nello specifico i requisiti di reddito richiesti, agli importi spettanti, alla durata del beneficio e a come ottenere la cumulabilità con l’assegno unico e universale 2022.

Assegno di maternità 2022: i requisiti per ottenere il bonus 1.700€

Hanno dunque diritto a percepire questo contributo economico tutte le mamme single o comunque giovani ragazze disoccupate, che hanno appena dato alla luce un bambino.


Questi però non sono gli unici requisiti da rispettare, per poter inoltrare la propria richiesta e quindi ottenere il bonus 1.700€ che spetta loro per cinque mesi.


Inoltre, per rientrare tra i beneficiari del contributo economico, è indispensabile non percepire altri sussidi o aiuti da parte degli enti statali, come ad esempio il trattamento di disoccupazione Naspi oppure Dis-coll, né altre indennità o trattamenti ad esempio a carico dei datori di lavoro.

Quando spetta il bonus maternità erogato dai Comuni italiani?

Come abbiamo appena illustrato, le neo-mamme devono rispettare alcuni requisiti specifici, per poter avere accesso alla domanda.


Al di là dunque dello status sociale e del limite di reddito in cui rientrare, ci sono specifiche condizioni da tenere in considerazione anche per ciò che concerne il bambino.

Infatti, il bonus 1.700€ spetta a partire dal momento della nascita ed entro e non oltre, i sei mesi di vita del bambino. In altre parole, bisogna presentare la domanda prima del compimento dei sei mesi di vita del nuovo nato, altrimenti si perde il diritto a farlo.

Nel momento in cui la domanda viene accolta, allora si percepisce il sussidio per cinque mesi di seguito.

L’assegno di maternità comunale spetta però anche in caso di affido di un bambino oppure adozione e, in questi casi, fino ai sei anni di vita del bambino.

I comuni erogano il contributo, tramite Inps, sia ai cittadini italiani che a quelli comunitari o stranieri, comunque in possesso di un regolare permesso di soggiorno...

Bonus 1700€: quali sono gli importi previsti dall’assegno di maternità comunale

Ogni anno si rivalutano gli importi sia dell’Isee di riferimento, che determina dunque a chi spetta di diritto il contributo statale, sia dell’assegno di maternità dei Comuni, che si eroga mensilmente per un massimo di cinque mesi.

Per quest’anno, la variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, da applicarsi all’ Assegno Nucleo Familiare e di maternità è pari all’1,9%.

Per questo anno 2022, la somma spettante è di 354,73 euro mensili che, moltiplicati per la durata massima di cinque mesi, equivalgono a 1.773,65€.


Ma non è tutto. Infatti, come abbiamo avuto modo di accennare sin dall’apertura dell’articolo, rispettando sempre i limiti Isee fissati per usufruire del beneficio, ecco che è possibile raggiungere la soglia di 2.500€ nell’arco dei cinque mesi, cumulando questo aiuto per le neo-mamme con le somme spettanti per l’assegno unico e universale per figli minori


 Infatti, l’assegno unico, al di sotto di 17.747,58 euro (l’importo massimo previsto appunto per ottenere l’assegno di maternità) ammonta a circa 150 euro al mese, a figlio. Moltiplicando la cifra per cinque mesi, si ottengono altri 750€, in aggiunta al bonus 1.700€ a livello comunale, per un totale di circa 2.500€.

Bonus 1.700€ e assegno unico e universale: modalità di accesso alle domande

Concludiamo, riportando le modalità per inoltrare la pratica e quindi richiedere sia il bonus 1.700€ a livello comunale sia l’assegno unico e universale 2022.

Il primo passo è senza dubbio quello di munirsi di attestazione Isee in corso di validità. Soltanto dunque se questa risulta aggiornata e al di sotto della soglia prevista di 17.747,58 euro, allora ci si può presentare allo sportello dell’ufficio comunale di competenza.

Una volta inoltrata la richiesta, bisogna mettere in conto in media una trentina di giorni, per consentire all’ente di elaborare la pratica.

Nel momento in cui quest’ultima viene accettata, allora si inizia a ricevere gli accrediti sul conto corrente indicato, per la durata di cinque mesi consecutivi.



Per ciò che concerne l’assegno unico e universale, si può richiedere già a partire dal settimo mese di gravidanza e si ha diritto a percepirlo fino alla maggiore età del figlio (in alcuni casi, anche fino a 21 anni).

In realtà, l’assegno unico e universale 2022 spetta a tutti, anche senza Isee, ma in tal caso l’importo che si riceve è il più basso possibile, pari a 50€ al mese. Il massimo previsto invece è di 175€ al mese, per chi presenta un’attestazione Isee al di sotto della soglia di 15 mila euro annui.


Per cumulare entrambi gli aiuti, come abbiamo calcolato, non bisogna superare la soglia Isee di  17.747,58 euro, che quindi dà diritto a un assegno mensile di circa 150€, a cui si aggiungono i 350€ circa dell’assegno di maternità comunale, per un’entrata complessiva pari a 500€ al mese.

 Mentre l’assegno di maternità comunale si richiede direttamente al proprio comune di residenza, per ciò che riguarda l’assegno unico bisogna invece rivolgersi direttamente all’Inps. Quindi si può procedere in autonomia oppure cercando l’aiuto di un intermediario come il Caf.

Una volta preparata la documentazione e inoltrata la richiesta in proprio favore, come si fa a sapere a che punto è la domanda?

Ebbene, si può verificare personalmente, accedendo all’area personale del portale Inps, e utilizzando lo Spid oppure le altre credenziali di accesso relative alla propria identità digitale.



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