Muore in mare dopo aver salvato quattro bambini in difficoltà a causa delle acque agitate. È successo a Castel Volturno, in provincia di Caserta.
A perdere la vita un 42enne, gestore del lido dove sono avvenuti i fatti. L'uomo è riuscito a salvare quattro bambini (due erano vicini alla riva, altri due in difficoltà tra le onde), riportati a riva grazie all'aiuto di un secondo adulto, ma è stato probabilmente colto da un malore e non è riuscito a risalire a riva a sua volta. Inutili i tentativi di salvarlo. Il corpo è stato recuperato dalla Guardia Costiera intervenuta sul posto.
Si chiamava Said e aveva due figli. Dopo molti anni a ottobre sarebbe tornato nel suo Paese per rivedere la famiglia. E' successo a Lido dei Gabbiani, Villaggio Coppola Pinetamare, Comune di Castel Volturno in provincia di Caserta.
La vittima è il 42enne Rahhal Amarri, di origine marocchina ma da anni a Castel Volturno, dove viveva nell'abitazione dei proprietari dello stabilimento balneare. Amarri il Lido dei Gabbiani, questo il nome dell'attività ubicata nella località Pinetamare, lo gestiva da tempo in qualità di rappresentante legale di una società che ne stava per acquisire il ramo d'azienda; lo stabilimento era la sua vita, chi lo conosceva lo descrive come un grande lavoratore, un tuttofare, che aveva moglie e figli in Marocco.
Un fratello del 42enne, residente a Firenze, è in arrivo a Caserta, presso l'istituto di medicina legale, dove la salma è stata condotta; sarà lui probabilmente a decidere se chiedere o meno l'autopsia, anche se il fatto, dopo i primi accertamenti compiuti sul posto dal pm di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, dalla Guardia Costiera di Castel Volturno e dai sanitari del 118, è stato già catalogato come un tragico incidente. Tutto è accaduto tra le 9.30 e le 10 di stamani: i due bimbi in mezzo alle onde, di sei o sette anni, uno con i braccioli e l'altro senza, si sono tuffati e già poco dopo la corrente che si insinua tra le scogliere ha iniziato a portarli verso il largo.
I bambini hanno gridato per richiamare l'attenzione; Amarri e un'altra persona che stava raccogliendo frutti di mare si sono subito buttati in acqua. Il 42enne marocchino è riuscito a salvare uno dei due bimbi, portandolo a riva, poi si è rituffato per salvare il secondo, verso cui stava arrivando anche l'altro soccorritore; quest'ultimo ha afferrato il bimbo e l'ha portato a riva, aiutato dal bagnino, mentre Amarri è rimasto dietro, colpito probabilmente da un malore. Il bagnino a quel punto ha preso il pattino di salvataggio ed è andato a soccorrere Amarri, che però aveva perso i sensi. La piccola imbarcazione è giunta poco dopo a riva, il bagnino e l'altro soccorritore hanno tentato di rianimare il 42enne, ma è stato tutto inutile; altri tentativi sono stati effettuati dai militari della Capitaneria di Porto e infine dai sanitari del 118, che hanno usato un defibrillatore, ma il cuore di Amarri aveva smesso di battere. Sul posto non c'erano bagnanti; i bimbi salvati si sono dileguati e anche i loro genitori.
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