mercoledì 24 agosto 2022

Si è barricata in casa con la figlioletta con in mano un coltello. La donna aveva problemi psicologici


 


Una donna di 40 anni si è barricata in una stanza, con lei la figlia minorenne. 



Momenti di tensione, ieri, in una casa di accoglienza alla periferia di Terni, dove una 40enne ucraina con difficoltà psicologiche, non voleva più uscire dalla stanza dove da alcune settimane vive insieme a sua figlia; entrambe, provengono dall'Ucraina, scappate dalla guerra, motivo per cui la donna, in stato di fragilità psicologica, avrebbe dato in escandescenze per presunti problemi legati al sua recente passato. La donna, che teneva in mano un coltello svizzero, ha fatto temere il peggio.



Allertati dal 112, sono arrivati i vigili del fuoco e poliziotti, che non senza difficoltà sono riusciti a entrare nella stanza ed a portare le prime cure alla donna che, in evidente stato confusionale, teneva in una mano un coltellino svizzero, ma non ha avuto atteggiamenti aggressivi nei confronti dei suoi soccorritori. La 40enne ucraina è stata subito disaramata e bloccata dagli agenti di polizia che hanno messo al sicuro la piccola, in braccio con la mamma che nell'altra mano aveva il coltello.




Le due ucraine sono ospiti in un appartamento adibito a struttura di accoglienza nella zona della Polymer a Terni, dove trovano ospitalità diverse madri insieme ai propri figli minori. Per la 40enne si è reso necessario il ricovero in ospedale per essere sottoposta alle necessarie cure mediche visto il suo stato psicologico.

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