domenica 4 giugno 2023

Alessandro Impagnatiello, i finti sms a Giulia Tramontano dopo l'omicidio: «Ti supplico, torna a casa»


 


Dopo aver ucciso Giulia TramontanoAlessandro Impagnatiello ha cercato di depistare le indagini allontanando da sé i sospetti. Un tentativo andato a vuoto. 


Quando il castello di carta è caduto, anche lui è crollato. Aveva inviato alcuni messaggi al cellulare di Giulia (che era in suo possesso e che aveva fatto sparire in un tombino) per far credere di essere estraneo alla vicenda. 



«A te che sei stata la prima e unica ragazza ad aver accolto mio figlio dopo che mi lascia», scriveva Impagnatiello lunedì alle 19.03, parlando del bambino che aveva avuto dalla precedente relazione. E ancora, una sfilza di messaggi da innamorato tormentato:  «Mi hai fatto esplodere il cuore», «Non volevo spezzare il tuo io invece», «Non volevo che non ti brillassero più gli occhi quando stavamo insieme», scritti dalle 19.04 alle 19.06. 



Poi le suppliche di tornare e farla finita. «Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, ti prego è invivibile così... Mia mamma piange, mio fratello e L. (il compagno della madre, ndr) pure, ti prego fallo per Michele (nome di fantasia del figlio avuto con l'ex compagna, ndr). Lo sai quanto è legato a te», scriveva mercoledì alle 7.43, poco prima che i carabinieri trovassero le tracce di sangue nella sua macchina. «Batti un colpo». E infine: «Siamo al quarto giorno oggi, finiscila con questa storia e batti un colpo, ti supplico». Passeranno 15 ore, prima della confessione del barman. Messo alle strette, ha ceduto. Ma fino alla fine, aveva provato a farla franca.

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