La sorella di Giulia Tramontano, Giulia, in prima linea nei primi giorni di ricerche, è ancora sconvolta per la morte della 29enne, incinta di sette mesi e uccisa dal fidanzato, il barman trentenne Alessandro Impagnatiello. In uno status su Instagram, Chiara ricorda la sorella uccisa: «Sono la sorella di Giulia e la zietta di Thiago, Sarò sempre con voi», scrive.
Nelle storie Chiara ha anche postato una foto in cui è insieme ai genitori, alla sorella e al fratello con la scritta «quanta vita c'era prima. Volevamo solo viverla insieme».
La situazione si aggrava quando «nel mese di gennaio 2023 mia sorella mi riferiva che Alessandro le aveva confidato di avere un'altra relazione sentimentale con un'altra ragazza». Giulia, che ha superato il primo trimestre di gravidanza, lascia Senago e trascorre due settimane con la famiglia nella casa di Sant'Antimo, in provincia di Napoli. Racconta ai genitori di essere incinta e delle «problematiche sentimentali con Alessandro», ricevendo da loro tutto il supporto necessario. La ragazza si congeda dalla famiglia dicendo che «non avrebbe perdonato Alessandro, ma sarebbe tornata a Senago temporaneamente in attesa di trovare un'altra soluzione abitativa oppure tornare a casa dei genitori».
Passano i mesi e la 29enne resta a vivere con il compagno nel Milanese. Ad aprile i due decidono di fare qualche giorno di vacanza a Ibiza. Chiara non approva e le due sorelle discutono. I rapporti si raffreddano, ma i primi di maggio, quando si ritrovano insieme a casa dei genitori, tra loro torna tutto come prima, con scambi di messaggi e telefonate quotidiani, fino a quando Giulia, domenica scorsa, smette di rispondere. Era già morta, uccisa la sera prima da Alessandro.
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