mercoledì 7 giugno 2023

Manuel morto nel fiume a 15 anni, la mamma: «Chi abita in quella casa, perché non ha aiutato mio figlio?»


 


«Scusatemi, sono la mamma del ragazzo deceduto ieri, vorrei sapere chi sono le persone che abitano in questa casa. Perché non hanno aiutato il ragazzo che urlava? perché Dio mio», parole scritte su Facebook, che echeggiano come un grido di dolore. 



A scriverle è la mamma di Manuel Moranda, il ragazzo 15enne morto per le tragiche conseguenze di un bagno nel Ticino. Il giovane è deceduto domenica sera, in ospedale a Bergamo, dov'era stato ricoverato nel disperato tentativo di strapparlo alla morte.



La mamma di Manuel scrive un post sulla pagina Facebook "sei di Bereguardo se...", dove pubblica anche le foto di una casa che si affaccia proprio sul fiume e scrive ancora. «Oggi siamo stati lì io mio marito e i ragazzi che erano assieme a mio figlio durante l'incidente, hanno riferito che c’era una signora che guardava ed un tipo vicino alla barchetta bianca che non ha mosso un dito».



L'accusa della donna è grave. Qualcuno potrebbe aver visto cosa stava accadendo, ma non avrebbero fatto nulla. La barca citata nel post, sarebbe stata ormeggiata a riva, mentre Manuel gridava aiuto trascinato dalla corrente del fiume. In realtà le circostanze rivelano che i soccorsi sono stati tempestivi e il 15enne era già privo di sensi in acqua. Purtroppo la rabbia e la disperazione della madre di Manuel resteranno senza una risposta.

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