giovedì 14 novembre 2019

Sindrome del bambino imperatore: i segnali per riconoscerla e 3 consigli per affrontarla

Sindrome del bambino imperatore o tiranno

Bambini che comandano, non accettano i rifiuti e reagiscono con scenate e aggressività ai “no”. La vita dei genitori viene messa a dura prova dai figli “tiranni” che cercano di comandare gli adulti a bacchetta e rifiutano l’autorità. Questo comportamento ha un nome specifico, la sindrome del bambino tiranno o imperatore, ed è più diffuso in realtà di quanto si pensi.
Come riconoscere se il proprio figlio è un bambino tiranno? Ci sono dei campanelli d’allarme da tenere d’occhio?
In basso tutte le risposte a queste domande, i 5 segnali da non trascurare e i 3 passi da seguire per gestire e affrontare la sindrome del bambino imperatore.

Sindrome del bambino tiranno: di cosa si tratta

Insofferenza nei confronti delle regole, urla, aggressività e scarsa empatia sono alcuni degli atteggiamenti da tenere d’occhio in casa e che possono presagire la presenza della Sindrome del bambino imperatore. Si tratta in realtà di un disturbo del comportamento che ha radici familiari. A scatenare la Sindrome del bambino tiranno infatti è in genere un ambiente troppo permissivo in casa dovuto alla tendenza dei genitori a non voler creare situazioni di conflitto con i propri figli, convinti di farsi amare di più assecondandoli. Oppure la Sindrome del bambino imperatore può essere al contrario il risultato del disinteresse dei genitori. In entrambi i casi l’assenza di regole date da mamma e papà (che siano permissivi o disinteressati) può innescare comportamenti da tiranno nel figlio. Il bambino così chiederà sempre di più e con l’adolescenza questo tipo di problematica potrebbe diventare ancora più complicata a causa dei cambiamenti fisici ed emotivi a cui il ragazzo va incontro. Spesso i comportamenti dei bambini imperatore sono motivati dalla necessità di trovare dei confini entro cui muoversi, dalla ricerca di regole e di stabilità che i genitori non danno.

Bambino tiranno: 5 segnali per riconoscerlo

Esistono cinque segnali per riconoscere la Sindrome del bambino imperatore.
  1. Il bambino non sopporta i suoi “fallimenti”. Il piccolo non tollera i “no” che impediscono di soddisfare i suoi desideri e reagisce con aggressività.
  2. Poco senso di responsabilità. Il bambino non impara dai suoi errori e spesso non è in grado di riconoscere e apprendere dai fallimenti.
  3. Edonismo ed egocentrismo. Il bambino pensa al suo piacere, non ha senso del dovere e non prova empatia verso gli altri. A livello sociale non riesce a interagire.
  4. Capacità di manipolazione. I bambini con la sindrome dell’imperatore sanno riconoscere i punti deboli dei genitori per sfruttarli a loro favore.
  5. Aggressività. Spesso dal capriccio il bambino può passare ad attacchi fisici nei confronti dei genitori.

3 consigli per curare la Sindrome del bambino imperatore

Una volta riconosciuta la Sindrome del bambino tiranno, la situazione può essere arginata e risolta. Esistono dei passi da seguire per poter aiutare il proprio figlio.
Ecco 3 consigli pratici per superare la Sindrome del bambino imperatore.

  1. Autoanalisi. La prima cosa da fare è affrontare la situazione con il proprio partner e rendersi conto del problema attraverso l’autoanalisi. I genitori devono cercare di capire cosa ha provocato questo comportamento nel figlio e trovare una soluzione pratica, evitando in primis tutti gli atteggiamenti sbagliati avuti con il figlio in passato.
  2. Stabilire delle regole. Mamma e papà devono stilare una piccola lista con delle regole da seguire (orari per mangiare, quando fare i compiti, quando e come guardare la tv, ecc.) che dovranno essere condivise e rispettate da tutti. Nonni, baby sitter e tutti coloro che saranno in contatto stretto con il bambino dovranno rispettare le regole e aiutare il piccolo a metterle in pratica.
  3. Dolcezza, pazienza e fermezza. Il compito del genitore è di far rispettare le regole anche se il bambino si ribella e fa delle scenate. Mamme e papà però devono cercare di far capire le cose al proprio figlio con dolcezza e pazienza, attraverso il dialogo, senza alzare la voce e senza minacce. In questo modo insegneranno al bambino come vanno affrontati i conflitti.

Bambino tiranno o imperatore: quando intervenire

Nel momento in cui si riconosce nel proprio figlio un bambino tiranno o imperatore bisogna intervenire. Anche se il bambino è piccolo è bene agire per educarlo, iniziando con poche regole per evitare in futuro, con l’adolescenza e l’età adulta, che problemi risolvibili possano acutizzarsi.
La Sindrome del bambino imperatore rischia infatti di far crescere degli adulti incapaci di vivere nel sociale, con scarsa empatia, difficoltà ad accettare i propri fallimenti e a seguire le regole.
Nel caso in cui i genitori facciano fatica a riprendere in mano l’educazione del proprio figlio possono rivolgersi a professionisti. Educatori e psicologi potranno fornire a mamme e papà gli strumenti giusti per confrontarsi in modo corretto con il bambino aiutandolo a diventare un adulto consapevole, attento verso gli altri e felice.

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