giovedì 2 gennaio 2020

L'IMPORTANZA DELL'ACIDO FOLICO IN GRAVIDANZA



L’acido folico in gravidanza significa è un grande alleato delle madri per prevenire
complicazioni dello sviluppo fetale e diminuire la possibilità di parto prematuro. Oggi vi parliamo dei suoi benefici e della sua importanza.

Quando una donna incinta si rivolge per qualsiasi al suo medico, questo le raccomanderà di assumere l’acido folico. L’integrazione di questa sostanze nelle donne incinte è molto comune, però è importante sapere cosa succede al vostro organismo dopo l’ingestione.



Acido folico in gravidanza: cos’è?

Anche chiamato folato o folacina, l’acido folico è una vitamina idrosolubile (B9) appartenente al gruppo B. La sua presenza nelle foglie di spinaci è stata scoperta negli anni 40. Il suo nome deriva dalla parola latina “foglia“.
Dopo una sintesi di folacina si ottiene l’acido folico, popolare tra le gestanti. Nella sintesi dell’acido nucleico DNA, l’acido folico svolge un ruolo importante perché contribuisce al moltiplicarsi delle cellule con successo.


Il consumo di questa vitamina, anche se è diffusa tra le donne incinte, non è limitato a loro ma può essere usato anche da altri tipi di pazienti.



Benefici di consumare acido folico in gravidanza

1. Previene il parto prematuro

L’ingestione di acido folico per almeno 12 mesi fino al momento del concepimento riduce del 50% il rischio di un parto prematuro.
Allo stesso modo, è l’ideale per prevenire le malformazioni della colonna e della testa del bebè durante la gravidanza. Il tubo neurale è la struttura incaricata di dare origine alla colonna vertebrale; la sua formazione finisce 28 giorni dopo il parto.

L’acido folico previene i disturbi del tubo neurale, aiuta così ad evitare alcune malattie fetali, come:
  • Spina bifida: prodotta dalla chiusura incompleta del tubo nel primo mese di vita del bebè. Non è una malattia ereditaria e si divide in due variazioni: spina bifida occulta o spina bifida aperta.
  • Encefalocele: infermità congenita in cui uno dei diverticoli del tessuto cerebrale e della meninge creano protrusioni. Si formano dei chiari difetti nella calotta cranica.
  • Anencefalia: carenza di massa vertebrale.

Altri benefici dell’ingestione di acido folico in gravidanza è che contribuisce al rafforzamento della salute cardiaca. Inoltre, promuove la divisione cellulare, essenziale per la formazione dei tessuti e degli organi del feto.

Acido folico in gravidanza: dosi raccomandate

Se state programmando di restare incinte, è bene cominciare l’assunzione dell’acido folico 3 mesi prima della gravidanza. Durante questo periodo la dose raccomandata è di 400 mg al giorno, tuttavia può cambiare a seconda dell’organismo.


Nei primi tre mesi di gestazione la dose aumenta: è compresa tra i 600 e gli 800 mg al giorno. Anche in questo caso la dose potrebbe variare da donna a donna.
Se la madre in questione ha esperienze pregresse di bebè affetta da malformazioni del tubo neurale, probabilmente la dose può arrivare fino a 4000 mg al giorno.


Acido folico in gravidanza: alimenti che ne sono ricchi




A parte un’integrazione medica, la gestante deve curare la propria alimentazione e mantenerla ricca di acido folico in gravidanza. Esistono molti alimenti, di origine animale e vegetale, che contengono la vitamina B9 anche se non in quantità sufficienti. Per questo l’assunzione quotidiana prevede l’integrazione alimentare e farmacologica.



Origine vegetale

  • Verdura a foglia verde: lattuga romana, friarielli, spinaci, cavoletti di Bruxelles, cavolo e cavolo riccio.
  • Frutta: pompelmo, uva, arancia, melone, papaya e fragole.
  • Verdure: asparagi, broccoli, cavolfiore, barbabietola, sedano, carota, zucca, fave.
  • Semi e noci: di lino, di girasole, noci, mandorle e arachidi.
  • Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, fagiolo nero e bianco.

Origine animale

  • Fegato di vitello.
  • Pollo.
  • Fegato di tacchino.
  • Molluschi.
  • Pesce.
Altri alimenti arricchiti artificialmente apportano all’organismo una buona percentuale di acido folico. Alcuni di questi sono i cereali integrali, frumento e prodotti lavorati come il pane, ad esempio.


Oltre gli enormi benefici che l’assunzione di acido folico in gravidanza comporta per il bebè, ci sono altrettanti privilegi di cui può usufruire la madre. Fortifica la struttura del capello e ne evita la caduta, previene la secchezza, li rende brillanti e ritarda la comparsa dei capelli bianchi.

In conclusione, l’acido folico aiuta la prevenzione dell’anemia e contribuisce all’assorbimento di nutrienti come proteine e carboidrati. Come vedrete sarà un elemento importantissimo in questa fase della vostra vita.

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