venerdì 20 gennaio 2023

5 consigli per rendere il tuo bambino più obbediente






Siete costretti a rimproverare costantemente vostro figlio per farvi obbedire da lui? Non preoccupatevi: capita a molti genitori. 

Riuscire a fare in modo che nostro figlio rispetti determinate regole e sia più obbediente quando è ancora piccolo è uno dei compiti più difficili per i genitori.

Noi genitori abbiamo spesso l’impressione di passare tutta la giornata a rimproverare i nostri figli per fare in modo che svolgano ogni genere di compito. Dai più semplici, come lavarsi i denti o le mani, fino ai più difficili, come evitare di attraversare di corsa le strisce pedonali.


Regole da osservare per essere obbedienti

Se desideriamo che nostro figlio sia obbediente fin da piccolo, dobbiamo insegnargli determinate regole. Deve sapere ciò che è proibito e qual è il motivo di questa proibizione, ed essere consapevole del fatto che il divieto non presenta eccezioni. Per esempio, se impediamo al bambino di uscire da solo per la strada in bicicletta, deve sapere che gli è proibito farlo perché può essere investito da un’auto. Deve anche essere consapevole, però, che gli sarà proibito in ogni caso, per quanto possano farsi insistenti le sue richieste. Anche nel caso in cui, invece, ai suoi amici sia consentito farlo.


Per fare in modo che il bambino lo comprenda anche quando è ancora piccolo, bisogna rimproverarlo immediatamente dopo che ha disobbedito. Se lo facciamo più tardi, non lo capirà. Non metterà in relazione il rimprovero con il suo cattivo comportamento. Anche nel caso in cui abbia adottato in precedenza quel comportamento senza che voi lo abbiate rimproverato, è possibile che non comprenda in che cosa consiste la proibizione.


I bambini non sono robot e possono aver bisogno di un certo tempo per assimilare un divieto che non comprendono. Se vostro figlio non ci riesce immediatamente, abbiate pazienza. Spiegateglielo ogni volta che è necessario. Inoltre, dobbiamo essere consapevoli della sua età. Un bambino che non è obbediente a due anni non è la stessa cosa di uno che non lo è a sette.


Anche se possiamo avere l’impressione di essere dei genitori particolarmente opprimenti, dobbiamo ripetere molte volte a nostro figlio ciò che non può fare, quando è ancora molto piccolo. Quando cresce, ha ormai interiorizzato ciò che gli è proibito fare. Se cerca di farlo di nuovo non è perché non lo abbia compreso, ma perché non gli importa del divieto.


Quando non vi dà ascolto

Se vostro figlio non solo non dà ascolto alla vostra proibizione, ma si comporta ancora peggio e cerca di ripetere il comportamento vietato, è possibile che pensi che lo rimproverate per ogni cosa, non per quell’azione concreta. Non lasciatevi convincere da bronci o capricci. Sono le armi di cui dispongono tutti i bambini per riuscire a fare tutto ciò che è loro proibito fare. Mandate il bambino nella sua stanza e rimanete saldi nella vostra proibizione.


I bambini sanno che i loro bronci e capricci rendono nervosi i genitori. Cercate di controllare la situazione e non arretrate di un millimetro dalla vostra posizione. Spiegategli con calma e voce serena quali potrebbero essere le conseguenze del fatto che, per esempio, esca da solo in bicicletta. Fategli capire anche che non cambierete idea, per quanto possa diventare insistente.


Dopo che si è finalmente tranquillizzato, spiegategli di nuovo, con affetto, le ragioni per le quali il divieto che gli avete imposto deve essere assolutamente rispettato. Vostro figlio deve sapere che lo fate per il suo bene e che tutto ciò non cambia minimamente l’amore che provate nei suoi confronti.


Un errore che noi genitori non dobbiamo commettere è quello di fare le cose al suo posto. Se, per esempio, gli abbiamo detto di mettere in ordine la sua stanza, non dobbiamo finire per farlo noi stessi. I genitori non devono mai perdere la propria autorità. I bambini comprenderanno molto in fretta che anche la volta successiva metteremo in ordine la stanza al posto loro. Possiamo dire loro che li aiuteremo, ma che, un po’ alla volta, lasceremo che lo facciano da soli.


Benefici dell’essere obbediente

Se  nostro figlio è obbediente, avremo realizzato un’impresa molto importante, perché significa che accetta le regole e le rispetta. In futuro, i nostri figli saranno sicuramente responsabili a scuola, con gli amici, all’università o al lavoro.


Grazie a questa accettazione delle norme, eserciteranno un controllo maggiore sul loro mondo emotivo. Se, per esempio, acquisiscono consapevolezza fin da piccoli dell’importanza del riciclaggio perché diciamo loro di gettare ogni involucro nel contenitore corretto, quando saranno grandi dimostreranno un rispetto maggiore per l’ambiente.


Se noi genitori li aiutiamo a essere obbedienti, stiamo insegnando loro un valore che potranno applicare nel corso di tutta la vita. Per questa ragione, quando sono ancora piccoli e siamo costretti a ripetere le cose migliaia di volte, non ci rimane altro da fare che rimproverarli per ciò che non hanno fatto. Dobbiamo anche proibire loro ciò che non è permesso fare in famiglia. Se riusciamo a fare in modo che, a poco a poco, accettino le regole, non c’è dubbio che in futuro diventeranno cittadini responsabili.



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