mercoledì 7 giugno 2023

Per Impagnatiello si va verso il rito immediato. "Maniaco" dell'ordine, Giulia uccisa in salotto, esclusa ipotesi complici


 


Il caso dell'omicidio di Giulia Tramontano per la Procura è praticamente «chiuso». 



Alessandro Impagnatiello avrebbe ucciso la compagna incinta di sette mesi nel salotto della loro casa di Senago senza l'aiuto di complici anche nelle fasi successive. Per il barista 30enne e reo confesso, si profila un processo con rito immediato. 



Quando avrà raccolto tutti gli elementi la Procura potrà contestare nuovamente nella richiesta di immediato, su cui dovrà esprimersi il gip (con questo rito si salta l'udienza preliminare), l'aggravante della premeditazione, esclusa nell'ordinanza di custodia. Il termine per chiedere l'immediato è 6 mesi dalla misura cautelare. 



Impagnatiello un «maniaco» della pulizia, ossessionato dall'ordine: questo il ritratto che restituiscono le indagini finora svolte sull'assassino di Senago. Con il passare delle ore il quadro su quanto accaduto nell'appartamento di via Novella la sera di sabato 27 maggio appare sempre più chiaro e la confessione prende forma anche nei riscontri tecnico-scientifici.



L'uomo ha ammazzato la compagna nel salone, dove il luminol ha rilevato le tracce di sangue più evidenti, quindi una volta uccisa ha adagiato il corpo nella vasca da bagno dove ha tentato di darle fuoco con dell'alcol. La ricerca via web 'ceramica bruciata vasca da bagno' fatta il sabato sera alle ore 19, circa un'ora prima del delitto, è un elemento che indica, a dire della procura, la premeditazione. Quell'«ossessione» per la pulizia il 30enne l'avrebbe messa in atto ripulendo le scale, alcuni raccontano di aver sentito rumori sordi che avvalorano l'ipotesi che l'abbia trascinata da solo, quindi avrebbe lustrato l'appartamento da cima a fondo. Una «cura maniacale» che è balzata agli occhi dei carabinieri che sono entrati in casa alla ricerca di tracce e del coltello usato per uccidere Giulia.



Elementi che, insieme ai tempi, sembrano escludere l'ipotesi che qualcuno abbia potuto aiutarlo. «L'omicidio l'ha fatto tutto da solo e sul resto, ossia l'ipotesi che qualcuno possa averlo aiutato a nascondere il corpo o a ripulire non ci sono elementi, nessun riscontro. Possiamo dire che il caso è chiuso» fanno sapere dalla procura.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...