venerdì 18 agosto 2023

Hugo è il primo bambino nato con fecondazione assistita post mortem: il papà era scomparso nel 2019




«Entrambi viventi», questo uno dei vincoli della fecondazione assistita che fino a ieri ha impedito la nascita di bambini nati con uno dei due genitori già defunto.

Questo è il caso di Hugo, nato in Portogallo il 16 agosto 2023, quattri chili, all'ospedale di Oporto. 

Il piccolo è venuto al mondo, appunto, con fecondazione assistita, ma il papà era morto nel 2019, a 29 anni a causa di un tumore.


Hugo ha il primo nome del padre e il secondo, Guilherme, scelto per lui sempre proprio dal genitore defunto. Il 29enne, infatti, prima di morire ha conservato il suo seme crioconservato e un'autorizzazione scritta a procedere alla fecondazione assistita.

Angela Ferreira, la mamma del piccolo Hugo, ha combattuto per far sì che il neonato potesse venire al mondo tramite procreazione assistita. In Portogallo, infatti, la legge prevedeva fino a pochi anni fa che la fecondazione con materiale genetico di un donato defunto fosse proibita. Se però, il donatore anonimo fosse defunto, il problema non sussisteva. 

Perché di un anonimo sì e del marito defunto no? Questo il quesito grazie al quale Angela ha ottenuto la modifica della legge che fu poi definitivamente valida nel novembre del 2021. Angela Ferreira, con la sua battaglia legale, è riuscita a dare al mondo Hugo Guilherme con lo sperma dell'ex marito defunto.


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