domenica 23 aprile 2023

Bambina di 7 anni travolta e uccisa dall'auto della mamma in retromarcia: «Non aveva la patente, si stava esercitando»






Una bambina di 7 anni, Aurra Napolitano, è stata travolta e uccisa per errore dall'auto guidata dalla mamma, intenta a fare retromarcia.

L'incidente era avvenuto da poco quando, alle 16.15 di sabato, i Carabinieri sono arrivati in via Emilio Buccafusca, a Casalnuovo, un Comune che si trova alle porte di Napoli. Sono stati avvicinati da diverse persone, a terra il corpo senza vita di Aurora. Sul posto contemporaneamente anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118 ma per la piccola non c'era più nulla da fare. Come scrive oggi il Messaggero, la mamma della bimba non sarebbe in possesso della patente e si stava esercitando in un parcheggio.


Non aveva la patente la donna che ieri, accidentalmente, ha ucciso la figlia di 7 anni, Aurora, dopo una manovra con la macchina del compagno. L'ipotesi al vaglio dei carabinieri è che, in un'area adibita a parcheggio e in quel momento libera, fosse al volante dell'Audi A3 per fare pratica per la patente. Mentre il compagno e la bambina assistevano da dietro alle prove, la mamma avrebbe forse tirato la frizione troppo velocemente centrando i due immediatamente dietro e uccidendo la piccola sul colpo. Illeso l'uomo, mentre la posizione della donna - sotto choc - è ora al vaglio degli inquirenti.


«È stata investita da un'auto pirata», hanno cominciato a gridare i testimoni. «Un uomo l'ha travolta e poi è fuggito dopo l'investimento», hanno raccontato alcuni facendo scattare una caccia alla vettura. L'allarme per un potenziale pirata della strada in fuga ha attivato gli accertamenti dei militari ma del presunto pirata lungo tutto le strade della zona nessuna traccia.


E così ben presto la verità, tragica quanto la morte della piccola, è stata un'altra. La mamma della bambina, alla guida di una Audi A3, in retromarcia aveva travolto ed ucciso la figlia. L'auto aveva spinto a terra anche un conoscente della donna, che si trovava vicino alla bambina, che è però rimasto praticamente illeso.

Salma e veicolo sono stati sequestrati su disposizione dell’autorità giudiziaria di Nola. In un primo momento si pensava che a uccidere la bambina fosse stata un’auto che poi non si è fermata per prestare i primi soccorsi. Successivamente, invece, è emersa una versione diametralmente opposta, con il conducente del mezzo che invece sarebbe presente sul posto dell’incidente. Poi è emersa la verità ancora più tragica.


Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la madre della piccola, mentre era in fase di manovra con un'Audi A3, facendo retromarcia avrebbe perso il controllo dell'auto, investendo così tragicamente la bambina e un suo conoscente che era lì con loro, e che non ha riportato ferite gravi. La bimba invece è deceduta sul colpo. In un primo momento si era ipotizzato l'investimento da parte di un'auto pirata, scappata senza fermarsi e prestare soccorso, ipotesi scartata a seguito degli accertamenti dei militari, intervenuti in via Emilio Boccafusca. La salma e il veicolo sono stati sequestrati su disposizione della Procura di Nola.


Una notizia che in pochi minuti ha fatto il giro del centro che si trova alle porte di Napoli. Notizia poi rimbalzata anche velocemente sui social. E subito dopo sul posto si sono
ritrovate tante persone. Alcune erano visibilmente commosse. Commosso anche chi, con una pietosa bugia, aveva cercato di cancellare una verità terribile. Tutti a chiedersi il perchè di una tragedia così grave. Lungo il tratto di strada dove è avvenuto l'incidente una donna ha lasciato un fascio di fiori.



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