lunedì 13 novembre 2023

Neonata morta a due mesi, forse soffocata da un rigurgito: disposta l'autopsia, indagati i genitori


 


Morte choc in Sicilia. Una neonata di due mesi sarebbe morta per un rigurgito. 


È accaduto ieri pomeriggio a Siculiana, nell'Agrigentino. La salma, sequestrata, dovrà essere sottoposta ad autopsia. Sono intervenuti, oltre ai medici, anche i carabinieri della stazione cittadina e quelli della compagnia di Agrigento. I sanitari non hanno potuto far nulla per soccorrere la piccina.


A metà dello scorso settembre, la neonata era stata portata, in codice rosso, per «riferita cianosi» al pronto soccorso dell'ospedale «San Giovanni di Dio». Dopo 4 giorni la piccina era stata dimessa in buone condizioni cliniche e con la conseguente diagnosi di "infezione neonatale". Il ricovero in ospedale era avvenuto quando la neonata aveva circa 15 giorni di vita.


Ad accertarlo, nelle ultime ore, sono stati i carabinieri che si stanno occupando sul campo dell'inchiesta, aperta dalla Procura di Agrigento, sulla tragedia. Le forze dell'ordine hanno infatti acquisito il foglio di dimissioni della piccina che aveva 2 mesi e mezzo.



La bambina, secondogenita di una giovane coppia di tunisini, dormiva al primo piano dell'abitazione. Mamma e papà erano invece al pianterreno. Non è chiaro se e per quanto tempo la piccola non sia stata controllata. Agrigento Notizie racconta che la neonata, secondo quanto è stato riferito ai medici soccorritori e ai militari dell'Arma, stesse bene fino a un'ora prima. Poi la tragedia. E quando è scattato l'allarme, era infatti, purtroppo, ormai troppo tardi. I medici soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.



All'esame autoptico, disposto della Procura, spetterà il compito di stabilire cosa abbia ucciso la neonata, se davvero un rigurgito o se invece la piccina avesse qualche problema di salute. Per dar loro la possibilità di partecipare all'irripetibile esame autoptico, quindi a loro garanzia, la Procura iscriverà nel registro degli indagati i genitori della neonata che sono stati già ascoltati ieri sera dagli investigatori e che non è escluso vengano risentiti nelle prossime ore.



La neonata di Siculiana morta ieri pomeriggio era stata portata, in codice rosso, per "riferita cianosi" al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento a metà dello scorso settembre, quando aveva appena 15 giorni. Dopo 4 giorni, la piccina era stata dimessa, in buone condizioni cliniche, con diagnosi di "infezione neonatale". Ad accertarlo, ieri sera, acquisendo anche il foglio di dimissioni della piccina sono stati i carabinieri che si stanno occupando sul campo dell'inchiesta, aperta dalla Procura di Agrigento. Scontato che già oggi venga acquisita anche la cartella clinica che era stata composta all'epoca del ricovero. La bambina, secondogenita di una giovane coppia di tunisini, dormiva al primo piano dell'abitazione. Mamma e papà erano invece al pianterreno. Non è chiaro se e per quanto tempo la piccola non sia stata controllata. Pare - secondo quanto è stato riferito ai medici soccorritori e ai militari dell'Arma - che un'oretta prima stesse bene. Poi, la tragedia.



All'esame autoptico, disposto della Procura, spetterà il compito di stabilire cosa abbia ucciso la neonata, se davvero un rigurgito o se invece la piccina aveva qualche problema di salute. Verosimilmente, anche per dar loro la possibilità di partecipare all'irripetibile esame autoptico, quindi a loro garanzia, la Procura iscriverà nel registro degli indagati i genitori della neonata che sono stati già ascoltati ieri sera dagli investigatori e che non è escluso vengano risentiti nelle prossime ore.

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